Bancarotta, il presidente del Cda può essere all’oscuro delle condotte fraudolente
La Cassazione, sentenza n. 14199 depositata oggi, ha accolto il ricorso dell’amministratrice di una Srl, priva di deleghe operative, affermando che non vi era la prova della conoscenza delle condotte degli altri manager
In caso di bancarotta fraudolenta, il ruolo di presidente del Consiglio di amministrazione non è di per sé sufficiente a provarne la responsabilità. Egli infatti “può ben essere, ove pure (in ipotesi) per colpa, ignaro delle specifiche condotte illecite poste in essere da altri amministratori, a maggior ragione laddove, come nella specie, essendovi amministratori delegati, sia a loro demandata ogni concreta gestione dell’attività societaria, ivi inclusa, in particolare, quella finanziaria”. Lo ha...