Buono pasto sostitutivo per il dipendente turnista
di Enrico De Luca, Claudia Cerbone*
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Per giurisprudenza consolidata il diritto alla fruizione dei buoni pasto non ha natura retributiva ma costituisce un servizio di tipo assistenziale con l'obbiettivo di conciliare le esigenze lavorative con quelle quotidiane del dipendente e che, pertanto, tale buono pasto è strettamente collegato alle disposizioni di contrattazione collettiva

Al dipendente che effettua un orario di lavoro giornaliero eccedente le 6 ore, deve essere riconosciuto il buono pasto sostitutivo se non può usufruire del servizio mensa ovvero se, per ragioni di servizio, non riesce ad effettuare la pausa.
È questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione, la quale, con la sentenza n. 5547 del 1° marzo 2021 , tornando nuovamente ad affrontare la tematica dei buoni pasto, fa chiarezza su un aspetto lacunoso della contrattazione collettiva del comparto...