Camere penali: l’obbligo di deposito digitale deve essere sospeso
Un documento della Giunta dell’Unione dei penalisti qualifica il decreto del ministero della Giustizia, come un «fulmine a ciel sereno, destinato a causare danni enormi all’ordinato svolgimento delle attività processuali ed all’esercizio quotidiano del diritto di difesa degli imputati»
Non ci vanno leggere le Camere penali nel contestare l’obbligo di deposito telematico per decine e decine di atti a partire dal 20 giugno. Così un documento della Giunta dell’Unione dei penalisti qualifica il decreto del ministero della Giustizia, pubblicato in «Gazzetta» pochi giorni, come un «fulmine a ciel sereno, destinato a causare danni enormi all’ordinato svolgimento delle attività processuali ed all’esercizio quotidiano del diritto di difesa degli imputati».
Nell’elenco dei 103 atti sottoposti...