Competenza, la clausola pattizia derogatoria resiste alle dichiarazioni successive
La questione posta alla Suprema corte è nuova e non risultano precedenti in termini
Non è possibile interpretare la clausola pattizia derogatoria della competenza in riferimento a dichiarazioni e a comportamenti delle parti successivi alla stipula del contratto, che sono utilizzabili unicamente a titolo di conferma dell’interpretazione prescelta, per chiarire la comune intenzione delle parti, quale desumibile dal negozio e non anche al fine di desumere da tale elemento estrinseco una formazione del consenso su elementi essenziali del contratto estranei al contenuto dell’atto medesimo...
Giustizia civile: correttivi alla Cartabia, riforme inutili che generano confusione
di Mauro Bove - Professore ordinario di diritto processuale civile presso l'Università di Perugia