Esami e Concorsi

Concorso Ufficio del processo, la parità di genere favorisce i maschi

Il Portale del Reclutamento (InPa) pubblica le Faq, si va dalla nursery per le donne che allattano alle specifiche per candidati con Dsa, ma ci sono anche molte risposte sulla procedura informatica di iscrizione

di Francesco Machina Grifeo

In 34 punti, tutte le risposte del Dipartimento della funzione pubblica ai dubbi dei candidati al nuovo bando per l’Ufficio del processo pubblicato venerdì scorso sul sito del Ministero della Giustizia. Dagli errori informatici ai requisiti di partecipazione, InPA – il Portale del Reclutamento – troviamo un’utile guida anche con qualche sorpresa: in questo caso la norma sulla parità di genere gioca a favore dei maschi sottorappresentati tra i Funzionari di Via Arenula.

Ricordiamo che il concorso pubblico, per titoli ed esami, su svolge su base distrettuale, con l’obiettivo di reclutare a tempo determinato di 3.946 unità di personale non dirigenziale dell’Area funzionari, con il profilo di Addetto all’Ufficio per il processo, da inquadrare tra il personale del Ministero della Giustizia. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 26 aprile 2024.

Il Dpr 82/2023 (sull’accesso agli impieghi nella PA) prevede un criterio di priorità a parità di condizioni a favore del genere meno rappresentato, qualora vi sia uno scarto superiore al 30%. Così il Ministero rende noto che per l’Area funzionari, alla data del 31 dicembre 2023, la percentuale di rappresentatività del genere maschile è pari al 31,55% e quella del genere femminile è pari al 68,45% per cento, per cui “il differenziale tra i generi risulta essere superiore al 30 per cento”. Si applica dunque agli uomini la riserva per i concorrenti dichiarati idonei.

Come previsto dal bando di concorso, a pena di esclusione, dovrà essere effettua il versamento della quota di partecipazione di 10,00 euro. Il versamento deve essere effettuato entro il termine di scadenza per la presentazione delle domande e che il contributo di partecipazione non è rimborsabile.

Per la partecipazione il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certficata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale.

I candidati con DSA o disabilità che necessitino di tempi aggiuntivi e/o ausili devono farne esplicita richiesta al momento della domanda di partecipazione. Non basta, però, specificarlo. Infatti, affinché la richiesta sia valutata occorre corredarla della documentazione medico-legale dell’ASL. I files dovranno essere in formato pdf.

La prova scritta poi è riservata a un numero massimo di candidati “pari a sessanta volte il numero dei posti a concorso in ciascun distretto otre eventuali ex aequo, sulla base delle risultanze della fase della valutazione dei titoli”.

Anche coloro che conseguiranno uno dei titoli di studio per l’accesso alla procedura concorsuale entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del bando potranno partecipare al concorso “sempreché alla suddetta data abbiano superato l’ultimo esame previsto dal corso di laurea”. Il mancato conseguimento del titolo o la mancata comunicazione del medesimo comporta l’esclusione dalla procedura.

Le candidate in stato di gravidanza o allattamento dovranno specificare la propria condizione sul format elettronico durante l’iscrizione. Il Formez PA organizzerà le prove adottando ogni misura organizzativa utile come per esempio: nursery attrezzata, ingresso e uscita prioritarie. Come espressamente previsto dal bando, sarà assicurata la partecipazione alle prove, senza pregiudizio alcuno, alle candidate che risultino impossibilitate al rispetto del calendario a causa dello stato di gravidanza o allattamento, anche attraverso lo svolgimento di prove asincrone e, in ogni caso, la disponibilità di appositi spazi per consentire l’allattamento. In nessun caso il ricorrere di tali condizioni comprometterà la partecipazione al concorso

Almeno quindici giorni prima dello svolgimento della prova scritta, sarà pubblicato, sul Portale Inpa e sul sito del Ministero della giustizia, il diario della prova, con l’indicazione della sede e dell’ora in cui si svolgerà la stessa, le modalità del suo svolgimento, il numero di quesiti, la durata della prova e i criteri di attribuzione dei punteggi.