Contratti internazionali, le clausole «ex works» decidono la giurisdizione
Vanno riviste le condizioni generali di vendita per evitare effetti non voluti
Le clausole “ex works”, inserite in un contratto di compravendita internazionale di beni mobili, sono idonee a individuare la giurisdizione in caso di controversie tra soggetti domiciliati in Paesi diversi dell’Unione europea. Lo ha chiarito, superando il precedente orientamento, la Cassazione a Sezioni unite con l’ordinanza 11346/2023, resa nell’ambito di una controversia tra una società italiana e una francese. I giudici hanno infatti affermato la «capacità delle clausole Incoterms “ex works” ...