Daspo che vieta di seguire la squadra del cuore decade se la società calcistica fallisce e ne subentra una nuova
Il provvedimento questorile andava aggiornato alla nuova realtà altrimenti non sussite il reato di mancata presentazione
La Corte di cassazione ha annullato senza rinvio la condanna del ricorrente che non si era presentato presso il posto di polizia in concomitanza dello svolgimento delle partite della squadra della sua città, come gli era stato imposto dal Daspo emesso nei suoi confronti dal questore. Questo perché la società proprietaria della squadra, al momento dell'emissione del Daspo, era poi stata cancellata a seguito del suo fallimento e ne aveva preso il posto una nuova società totalmnte differente dalla prima: nuova dirigenza, nuova struttura societaria e nuova matricola.
Dice la Cassazione penale - con la sentenza n. 6168/2023 - che l'estensione soggettiva del Daspo - rispetto a un ente totalmente nuovo - comporterebbe un'interpretazione estensiva illegittima (per analogia) delle prescrizioni limitative della libertà personale impartite dal questore. Mentre le fattispecie di reato sono previste tassativamente dalla legge senza la possibilità di lettture estensive da parte dei giudici.
Non può perciò scattare un reato per non aver adempiuto a un ordine autoritativo che di fatto è decaduto e che quindi andava ripetuto col dovuto aggiornamento alla nuova realtà determinatasi. Infatti, la Cassazione accoglie in pieno il rilievo del ricorrente in ordine al fatto che l'originario Daspo avesse perso la propria efficacia quando c'è stato il passaggio da una proprietà a un'altra della squadra di calcio. Per cui il fatto non sussiste e la decisione è stata annullata senza rinvio.
In conclusione, non è scattata alcuna responsabilità penale per la persona colpita da Daspo quando ha mancato di rispettare il "vecchio" ordine questorile (di fatto superato) di presentarsi presso i posti di polizia in concomitanza con le partite di calcio casalinghe o in trasferta della squadra cittadina. Ovviamente il questore - se continuano a ricorrerne i presupposti - potrà spiccare un nuovo ordine di presentazione attraverso l'assunzione di un nuovo Daspo contro il ricorrente.