EditorialeGiustizia

Decretazione d'urgenza in crisi, serve una profonda riscrittura

di Giulio M. Salerno, Professore ordinario di diritto costituzionale presso l'Università presso di Macerata

N. 24

Guida al Diritto

Nei confronti del Dl "sicurezza" convertito dalla legge 9 giugno 2025 n. 80 sono state sollevate critiche circa il rispetto delle norme costituzionali che disciplinano il ricorso alla decretazione d'urgenza. Non è la prima volta che l'istituto del decreto legge esce dai binari previsti dal costituente: da strumento da utilizzare esclusivamente per finalità di carattere emergenziale, si è trasformato anche altre volte in strumento utilizzabile per le più varie finalità di ordine politico. Secondo il professore Giulio M. Salerno di fronte a questa effettiva "involuzione" della decretazione d'urgenza, si dovrebbe riflettere su soluzioni più incisive, come, ad esempio, la sua profonda riscrittura.

Nei confronti del decreto legge "sicurezza" (n. 48/2025; si vedano per il testo e i commenti in «Guida al Diritto» n. 16/2025, pagg. 10-106; n. 17/2025, pagg. 12-55) convertito in legge 9 giugno 2025 n. 80 sono state sollevate critiche circa il rispetto delle norme costituzionali che disciplinano il ricorso alla decretazione d'urgenza. In particolare, si è sottolineato che nel decreto-legge, adottato nell'aprile 2025, sia stata inserita la più parte del contenuto di un precedente disegno di legge...