Decreto FER-X transitorio: al via le procedure competitive per gli impianti sopra 1 MW
Per le aste di eolico e fotovoltaico dal 14 luglio e sino al 12 settembre sarà possibile, per gli operatori che hanno già inoltrato la propria manifestazione di interesse, inviare la richiesta di partecipazione alle procedure competitive
Dopo la pubblicazione lo scorso 18 giugno sul sito internet del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) delle regole operative a integrazione del Decreto Ministeriale 30 dicembre 2024 (c.d. DM FER-X transitorio), lo scorso 12 luglio si è aperta la finestra temporale utile per presentare le richieste di partecipazione alle procedure incentivanti per gli impianti produttivi di energia elettrica da fonti rinnovabili c.d. tradizionali di potenza superiore a 1 MW.
Pubblicazione delle regole operative
Attese entro novanta giorni dall’entrata in vigore del DM FER-X transitorio (avvenuta il 28 febbraio 2025, il giorno successivo alla pubblicazione dello stesso sul sito istituzionale del MASE, e quindi in ritardo di due mesi e mezzo rispetto alla scadenza prefissata dalla norma), le regole operative determinano in maniera dettagliata le modalità di accesso alle procedure competitive per ottenere gli incentivi da parte dei titolari di impianti di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, eolica, idroelettrica e dai gas residuati del processo di depurazione e le modalità per manifestare il proprio interesse a partecipare alle procedure in questione.
Tali regole disciplinano gli incentivi per gli impianti di produzione di energia elettrica dalle fonti rinnovabili summenzionate di potenza superiore ad 1 MW, per cui si accede agli incentivi tramite aste. D’altro canto, per quanto riguarda gli impianti sotto la soglia del megawatt incentivati mediante accesso diretto alle tariffe conseguente alla presentazione della comunicazione di avvio lavori, l’articolo 4 del DM FER-X transitorio ha previsto, entro la fine di maggio 2025, che l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) determinasse i relativi prezzi di aggiudicazione. Tali parametri sono stati introdotti dall’ARERA lo scorso 6 giugno 2025 con il Documento per la Consultazione n. 239/2025/R/EFR, costruito partendo dalle risultanze dello “Studio sul costo di generazione di impianti FER fino a 1 MW” del GSE di maggio 2025. I soggetti interessati hanno potuto far pervenire le proprie osservazioni al documento in questione entro il 4 luglio 2025, non mancando in merito alle proposte di ARERA numerosi rilievi critici da parte degli operatori del settore e delle associazioni di categoria.
Nelle regole operative, oltre all’illustrazione delle modalità pratiche di accesso al Portale FER-X e di presentazione della documentazione necessaria, si specifica che per ciascuna procedura competitiva per ogni tipologia di impianto corrispondono:
1) un bando per la presentazione delle manifestazioni d’interesse,
2) un bando per la presentazione delle richieste di partecipazione,
3) un contingente di potenza minimo,
4) un contingente di potenza obiettivo,
5) un contingente di potenza massimo e
6) una graduatoria, redatta dal GSE in base al ribasso percentuale offerto rispetto al prezzo di esercizio superiore a base d’asta e all’eventuale applicazione dei criteri di priorità di cui all’articolo 7.6 del DM FER-X transitorio, in caso di presentazione di istanze di partecipazione che complessivamente superino il contingente disponibile per la singola procedura. Tale graduatoria sarà pubblicata entro i 90 giorni successivi alla data di chiusura delle procedure competitive.
Modalità di accesso alle procedure competitive
Contestualmente alle regole operative il GSE ha pubblicato i bandi per la manifestazione di interesse per ciascuna categoria di impianto incentivato (corrispondenti ai diversi tipi di fonte di energia rinnovabile contemplati dal DM FER-X transitorio). Scaduto il termine per la presentazione telematica delle manifestazioni lo scorso 2 luglio (termine così prorogato il 20 giugno dal GSE in seguito alla pubblicazione delle regole operative), i bandi per le aste dedicate ad eolico e fotovoltaico pubblicati lo scorso 9 luglio dal GSE hanno stabilito che dalle ore 12:00 del 14 luglio e sino alle ore 12:00 del 12 settembre sarà possibile per gli operatori che hanno inoltrato la propria manifestazione di interesse inviare la richiesta di partecipazione alle procedure competitive.
L’obbligatorietà della preventiva presentazione delle manifestazioni di interesse per partecipare alle procedure competitive per l’accesso agli incentivi, ricordiamo, è stata sancita dagli articoli 5.3 e 6.3 del DM FER-X transitorio. Le regole operative hanno ribadito, infatti, che in caso di mancata trasmissione delle manifestazioni di interesse nei modi e nei termini stabiliti non sarebbe stato possibile presentare la richiesta di partecipazione alle procedure competitive.
Al momento della presentazione delle manifestazioni di interesse mediante il Portale FER-X è stato necessario procedere al pagamento al GSE di un contributo per le spese di istruttoria differenziato a seconda della potenza dell’impianto pari a 100 € per gli impianti di potenza inferiore o uguale a 50 kW, 180 € per quelli di potenza superiore a 50 kW e non superiore a 200 kW, 600 € per quelli di potenza superiore a 200 kW e non superiore a 1 MW, 1.420 € per quelli di potenza superiore a 1 MW e non superiore a 5 MW e 2.300 € per quelli di potenza superiore a 5 MW.
Nelle manifestazioni di interesse sono state fornite le seguenti informazioni:
1) Il Codice CENSIMP e il Codice Richiesta attribuiti da TERNA alla registrazione dell’impianto nel sistema GAUDÌ.
2) La tipologia di impianto e la categoria di intervento da svolgere.
3) I valori di potenza dell’impianto (nominale, nominale cumulata, la quota di potenza richiesta e, per gli edifici di nuova costruzione), l’eventuale potenza necessaria per rispettare l’obbligo di utilizzo di energia rinnovabile per il miglioramento della prestazione energetica degli edifici di cui all’art. 26 D.Lgs. 199/2021.
4) I dati di ubicazione dell’impianto.
5) I dati amministrativi per il pagamento dei costi di istruttoria di cui sopra.
Per quanto riguarda invece le successive richieste di partecipazione alle procedure competitive, da presentare nel caso in cui la manifestazione di interesse sia risultata idonea e nella finestra temporale indicata da ciascun bando (per eolico e fotovoltaico dal 12 luglio alle 12:00 al 12 settembre alle 12:00), le regole operative mirano a specificare dettagliatamente quali sono le informazioni e la documentazione da fornire alla richiesta:
1) in relazione alla cauzione – da rendersi sotto forma di fideiussione, bancaria o assicurativa, o di deposito cauzionale infruttifero – bisognerà inserire i dati relativi a quella provvisoria, nonché l’impegno a prestare la cauzione definitiva. Le caratteristiche specifiche da rispettare in merito alla cauzione sono illustrate al punto 4.4. delle regole operative. In particolare, la cauzione provvisoria ammonterà al 5% del costo d’investimento previsto per la realizzazione della potenza dell’impianto (pari alla quota di potenza dell’impianto per cui si richiede di partecipare alla procedura competitiva moltiplicata per il costo specifico di investimento per ciascuna tipologia di impianto (cfr. punto 3.2.1 – Tabella 3 – delle regole operative). La cauzione definitiva, invece, sarà pari al 10% del costo d’investimento previsto per la realizzazione della potenza dell’impianto ammessa;
2) per quanto riguarda i requisiti dell’impianto, saranno da indicare le caratteristiche dell’impianto e dell’intervento da realizzare per valutarne la rispondenza alle norme del Decreto FER-X transitorio;
3) l’indicazione dei criteri di priorità eventualmente applicabili all’impianto;
4) la riduzione percentuale offerta sul prezzo di esercizio superiore posto a base d’asta;
5) gli altri allegati obbligatoriamente da presentare ai sensi dell’Allegato 2.a alle regole operative (ad es. titolo autorizzativo e preventivo di connessione alla rete definitivamente accettato).
La determinazione delle tariffe
Per gli impianti di potenza sopra 1 MW, le regole operative hanno specificato che il meccanismo di incentivazione consiste in un’asta al ribasso efficientata utilizzando l’intersezione tra curva di domanda e di offerta, relativa a ciascuna asta. Attraverso tale metodo si intende evitare di assegnare potenza a prezzi troppo alti nelle aste con bassi volumi di potenza richiesti. È infatti possibile che non venga assegnato tutto il contingente originariamente messo a bando, ma solo quello richiesto da quegli impianti che manterranno la loro offerta entro i limiti di prezzo e di capacità richiesta corrispondenti all’intersezione tra curva di domanda e di offerta, così come illustrata nel grafico riportato alle regole operative. In tal modo si intende assicurare l’aggiudicazione al prezzo più basso possibile.
Invece, per quanto riguarda gli impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile “tradizionale” sotto la soglia di potenza di 1 megawatt, come accennato sopra, l’ARERA ha pubblicato lo scorso 6 giugno le proprie proposte di criteri per la determinazione dei prezzi di aggiudicazione degli incentivi. Come già specificato nel Decreto, nella determinazione dei prezzi di aggiudicazione si è tenuto conto dell’onerosità dell’intervento per garantirne un’equa remunerazione dei costi di investimento e di esercizio.
Il prezzo proposto per gli impianti fotovoltaici è, a prescindere dalla taglia dell’impianto, di € 70/MWh, e a tale prezzo vengono applicati dei correttivi a seconda della regione di ubicazione dell’impianto e in caso di specifiche caratteristiche degli impianti incentivati (fotovoltaici in sostituzione di coperture in eternit o contenenti amianto o su specchi d’acqua). Per gli impianti eolici il prezzo di aggiudicazione proposto è di € 91/MWh, mentre per gli idroelettrici dipende da tipo e potenza dell’impianto: per quelli su acquedotto con potenza sotto i 250 kW è di €145/MWh, mentre oltre e sino a 1 MW è di €110/MWh; per quelli ad acqua fluente sotto i 250 kW è di €180/MWh, tra 250 kW e 500 kW è di €154/MWh; sopra i 500 kW e fino a 1 MW è di €136/MWh; per quelli a bacino è sempre di €90/MWh. Per gli impianti alimentati da biogas, infine, se la potenza è sotto i 300 kW il prezzo è di €115/MWh, mentre se supera questa soglia fino a 1 MW è di €96/MWh.
A tutti gli impianti si applica in caso di rifacimento il coefficiente di gradazione dell’incentivo di cui al paragrafo 3 dell’Allegato 1 al DM FER-X transitorio.
Alcune considerazioni conclusive
Alla luce del ritardo nella adozione delle regole operative, è probabile che quella che è in corso sia l’unica procedura competitiva prima della scadenza del DM FER-X transitorio (in questo senso si è già espresso lo scorso 12 maggio anche Alessandro Noce, Direttore Generale Mercati e Infrastrutture del MASE), anche se la speranza è quella di riuscire a bandire un’ulteriore procedura a settembre.
In questa procedura, secondo il Decreto della Direzione Generale Mercati ed Infrastrutture Energetiche – Dipartimento Energia del MASE n. 12 del 1° aprile 2025, il contingente minimo complessivo ammonta a 0,831 GW, quello obiettivo a 1,462 GW, mentre quello massimo disponibile sarà di 11,52 GW (dei 14,65 GW totali previsti per le procedure competitive dall’art. 5.6 del DM FER X transitorio).
Come specificato nelle regole operative, dopo la presentazione delle manifestazioni di interesse, i contingenti sono stati ricalcolati per ciascuna tipologia di impianto nella misura del minimo tra la somma delle potenze di tutte le manifestazioni di interesse presentate ridotta del 10% e i valori indicati nel Decreto Direttoriale n. 12/2025. Per il bando fotovoltaico i contingenti minimo, obiettivo e massimo sono stati calcolati nella misura rispettivamente di 600, 1.000 e 8.000 MW, mentre per il bando eolico in 200, 300 e 2.500 MW. Nell’eventualità (remota) di una seconda procedura, quindi, il contingente massimo rimanente ai sensi del DM FER X transitorio sarà di 3,13 GW complessivi.
Infine, l’atteso DM FER X a regime dovrebbe regolare le procedure incentivanti sino alla fine del 2029 e, tra l’altro, dovrebbe integrare previsioni che impongano il rispetto dei c.d. non-price criteria di cui al Net Zero Industry Act (Regolamento UE n. 2024/1735) e alle norme collegate adottate dalla Commissione Europea. In attesa di ulteriori novità in merito al futuro decreto, si prevede per quella che potrebbe essere l’unica procedura FER-X transitoria del 2025 un notevole affollamento ai nastri di partenza (anche in considerazione delle circa 1.500 manifestazioni di interesse pervenute per le aste di eolico, con circa 90 manifestazioni di interesse, e fotovoltaico, circa 1.400 manifestazioni di interesse) e, di conseguenza, una verosimile elevata competitività nelle offerte proposte.
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*Svenja Bartels, Avvocato, Partner, Rödl & Partner, Marco Politti, Avvocato, Associate, Rödl & Partner