Civile

Doppia data di deposito, spetta al giudice accertare la data di pubblicazione della sentenza

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a cura della redazione PlusPlus24 Diritto

Pubblicazione e deposito della sentenza - Momento identificativo della pubblicazione -- Accertamento d'ufficio del giudice ed onere della parte.
In presenza di due date di deposito apposte sulla sentenza, va individuata l'effettiva data di pubblicazione come unica rilevante in quanto è solo al momento della pubblicazione con la conseguente iscrizione sui relativi Registri di cancellaria che la sentenza viene a giuridica esistenza. E questo è un compito del giudice di appello sulla scorta degli elementi fattuali versati in atti dalle parti ovvero mediante accertamento d'ufficio presso la cancelleria competente ovvero infine utilizzando il canone dell'onere della prova.
• Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 settembre 2019 n. 23391

Provvedimenti del giudice civile - Pubblicazione (deposito della) impropria scissione tra pubblicazione e deposito della sentenza con apposizione in calce di distinte date - Conseguenze - Prova in ordine alla tempestività dell'appello o al passaggio in giudicato della sentenza di primo grado - Onere della parte.
Ove risulti la scissione tra i momenti di deposito e pubblicazione attraverso l'apposizione in calce alla sentenza di primo grado di due diverse date, l'onere della prova del fatto processuale rappresentato dalla tempestività della proposizione dell'appello o del passaggio in giudicato della sentenza di primo grado per effetto della tardività dell'appello incombe sulla parte che proponga ricorso per cassazione avverso la sentenza di appello, denunciando rispettivamente la tempestività dell'appello o la formazione del giudicato.
• Corte di Cassazione, sezione VI ordinanza 2 agosto 2018 n. 20447

Pubblicazione e deposito della sentenza - Coincidenza - Momento identificativo - Conseguenze - Impropria scissione con apposizione di distinte date in calce alla sentenza - Conseguenze - Accertamento del giudice ed onere della parte.
Il deposito e la pubblicazione della sentenza coincidono e si realizzano nel momento in cui il deposito ufficiale in cancelleria determina l'inserimento della sentenza nell'elenco cronologico, con attribuzione del numero identificativo e conseguente conoscibilità per gli interessati, dovendosi identificare tale momento con quello di venuta ad esistenza della sentenza a tutti gli effetti, inclusa la decorrenza del termine lungo per la sua impugnazione. Qualora, peraltro, tali momenti risultino impropriamente scissi mediante apposizione in calce alla sentenza di due diverse date, ai fini della verifica della tempestività dell'impugnazione, il giudice deve accertare - attraverso istruttoria documentale, ovvero ricorrendo a presunzioni semplici o, infine, alla regola di cui all'art. 2697 c.c., alla stregua della quale spetta all'impugnante provare la tempestività della propria impugnazione - quando la sentenza sia divenuta conoscibile attraverso il deposito ufficiale in cancelleria ed il suo inserimento nell'elenco cronologico con attribuzione del relativo numero identificativo.
• Corte di Cassazione, Sezioni unite, sentenza 22 settembre 2016, n. 18569

Provvedimenti del giudice civile - Sentenza - Pubblicazione (deposito della) - Doppia data di deposito e pubblicazione - Rimessione in termini dell'impugnante nel termine "lungo" decorrente non dalla data di deposito, ma dalla successiva data di pubblicazione - Condizioni.
In caso di doppia data - di deposito e di pubblicazione - apposta dal cancelliere sulla sentenza, si intende rimessa in termini e non decaduta la parte che abbia proposto l'impugnazione nel termine "lungo" decorrente non dalla data di deposito, ma dalla successiva data di pubblicazione, qualora emerga dagli atti, anche per implicito, che dall'attestazione del deposito non sia derivata la conoscenza della sentenza (cfr. Corte cost. sent. n. 3 del 2015).
• Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 22 maggio 2015, n. 10675

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