È reato di inosservanza di provvedimenti dell'autorità violare l'ordine del sindaco per ordine pubblico e igiene
Scatta solo la sanzione amministrativa se l'ordinanza non è di quelle urgenti e contingibili
L'ordinanza sindacale che interviene per contrastare una condotta di pericolo contro l'ordine pubblico o l'igiene, è urgente e contingibile. E tali caratteristiche la fanno rientrare tra i provvedimenti autoritativi che se violati fanno scattare il reato previsto dall'articolo 650 del Codice penale. L'inquinamento acustico è situazione di pericolo contro cui il sindaco può agire in veste di ufficiale del Governo.
Con tale distinguo la sentenza n. 5353/2022 della Cassazione respinge il ricorso del gestore di un locale cui si imputava di violare le disposizioni in materia di emissioni acustiche. Il ricorrente veniva colpito dall'ordine del sindaco senza però adeguarsi alle prescrizioni ricevute. Da qui scattava l'imputazione per la fattispecie penale contestata con il ricorso.
Il gestore sosteneva che, in caso di superamento dei limiti di legge in materia di emissioni acustiche, potevano derivare solo sanzioni amministrative stabilite ad hoc. E di conseguenza l'ordine del sindaco non esprimeva altro che una diffida ad attenersi alle prescrizioni di legge. Per tale motivo contestava l'imputazione per il reato ex articolo 650 Cp derivata dal mancato rispetto dell'ordine sindacale di non superare un certo tetto di decibel nella diffusione musicale in orario notturno.
Secondo il ricorrente vi sarebbe stata un'indebita sovrapposizione dei rimedi sanzionatori nei suoi confronti e una conseguente illegittima contestazione di reato. Il sindaco, sempre secondo il ricorrente, non avrebbe agito in qualità non di ufficiale del Governo, ma di rappresentante della comunità locale. Da ciò la pretesa dell'applicabilità di una sanzione amministrativa per la violazione dell'ordine del sindaco.
La Cassazione nel respingere il ricorso spiega, invece, che quando il sindaco agisce per eliminare o prevenire un pericolo (come quello dell'inquinamento acustico) adotta un ordine la cui violazione (in sé) è sanzionata penalmente. Si tratta di ordini atti a prevenire rischi per la tenuta dell'ordine pubblico e per il rispetto dell'igiene. Quindi un atto che va al di là della mera diffida a rispettare le norme di legge o regolamentari.