Le sezioni Unite penali, affermando l’ammissibilità dei nova in appello avverso le ordinanze de libertate, sono tornate sul tema dell’ampiezza dei poteri istruttori e decisori del giudizio di appello cautelare e sulla possibilità di modificare la piattaforma cognitiva in riferimento alla quale è stato adottato il provvedimento impugnato
Nel giudizio di appello cautelare proposto dall’indagato avverso il rigetto della richiesta di sostituzione della misura restrittiva è possibile produrre al tribunale della libertà adito ex articolo 310 del Cpp nuovi elementi probatori sopravvenuti nel rispetto del principio del contraddittorio camerale e nei limiti del devolutum.
Così le sezioni Unite penali che, con la sentenza n. 15403/2024 (depositata il 12 aprile scorso), affermando l’ammissibilità dei nova in appello avverso le ordinanze de ...
La liquidazione giudiziale del correntista
di Rossana Mininno
Anno giudiziario: crescono i diritti e si amplifica il ruolo del giudice
di Marcello Clarich, Professore ordinario di Diritto amministrativo presso l'Università «Luiss-Guido Carli» e Giuseppe Urbano, Avvocato del Foro di Roma
APERTURA ANNO GIUDIZIARIO 2025 - IL CANTIERE DELLE NORME - Separazione carriere: le discrasie che limitano una discussa riforma
di Giovanni Verde - Professore emerito di Diritto e procedura civile presso l'Università «Luiss-Guido Carli» di Roma