Le sezioni Unite penali, affermando l’ammissibilità dei nova in appello avverso le ordinanze de libertate, sono tornate sul tema dell’ampiezza dei poteri istruttori e decisori del giudizio di appello cautelare e sulla possibilità di modificare la piattaforma cognitiva in riferimento alla quale è stato adottato il provvedimento impugnato
Nel giudizio di appello cautelare proposto dall’indagato avverso il rigetto della richiesta di sostituzione della misura restrittiva è possibile produrre al tribunale della libertà adito ex articolo 310 del Cpp nuovi elementi probatori sopravvenuti nel rispetto del principio del contraddittorio camerale e nei limiti del devolutum.
Così le sezioni Unite penali che, con la sentenza n. 15403/2024 (depositata il 12 aprile scorso), affermando l’ammissibilità dei nova in appello avverso le ordinanze de ...
Riforma magistratura onoraria, tappa epocale che va completata
di Mariaflora Di Giovanni, Presidente nazionale dell'Unione nazionale giudici di pace (Unagipa)