Lavoro

Gli insegnanti hanno un orario settimanale diverso rispetto a chi fa formazione

Lo precisa la Corte di cassazione con la sentenza n. 2273/21

immagine non disponibile

di Giampaolo Piagnerelli

L'insegnamento scolastico prevede una distinzione di ore settimanali a seconda che si tratti di insegnanti presso le scuole elementari, medie e superiori e chi effettua attività di formazione. Lo precisa la Cassazione con la sentenza n. 2273/21.

La vicenda. Il giudice di primo grado riteneva che la modifica unilaterale all'orario dei ricorrenti fosse illegittima e che l'orario dovesse essere regolato non sulla base dell'articolo 17 del ccnl per il personale del medesimo comparto del 1995 bensì in base alla disciplina dei contratti sottoscritti dai dipendenti (ex articolo 32 del ccnl 14 settembre 2000) che prevedeva 18 ore di docenza con gli alunni e 20 ore settimanali per le attività integrate (orario questo destinato all'"insegnamento classico"). La sentenza è stata confermata anche dalla Corte d'appello di Milano. La Cassazione ha puntualizzato che l'insegnante oltre alla didattica frontale e a quella attività integrativa che si svolgono nel medesimo istituto scolastico (riunioni varie, consigli di classe e incontri con i genitori) svolge necessariamente ulteriori attività come la preparazione delle lezioni, l'aggiornamento culturale, la correzione degli elaborati in classe che seguono la regolamentazione dell'orario di lavoro. Nel caso dei centri di formazione, invece, non ci sono evidentemente corsi che durano tutto l'anno trattandosi per lo più di corsi destinati a disoccupati. Non ci sono classi, verifiche periodiche, esami di fine anno, ma un monte ore definito dagli enti in stretta correlazione con i contenuti della programmazione regionale. Ciò giustifica la previsione che per il personale docente di tali corsi "resta fermo l'orario contrattuale di lavoro in vigore". Per concludere e definire l'orario per quest'ultimo comparto la normativa prevede un orario di 36 ore settimanali di cui almeno 800 destinate all'insegnamento. Le restanti ore saranno utilizzate in altre attività connesse con la formazione.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©