Giustizia

Gratteri è il nuovo procuratore di Napoli

E' stato nominato dal Csm con 19 voti favorevoli

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E' Nicola Gratteri, 65 anni, il nuovo procuratore di Napoli. Il capo dei pm di Catanzaro è stato nominato dal Csm a maggioranza alla guida della procura più grande d'Italia. Il posto di procuratore di Napoli era scoperto da quasi un anno e mezzo, da quando Giovanni Melillo lo aveva lasciato per assumere l'incarico di capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.
In rosa, con lui, l'aggiunta Rosa Volpe (che è stata facente funzioni alla Procura di Napoli dopo la nomina di Giovanni Melillo alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo), e Giuseppe Amato, a capo della Procura di Bologna.

Il profilo del nuovo procuratore
Gratteri è sotto scorta dal 1989. Considerato una delle figure di spicco della lotta contro la 'ndrangheta, vive sotto scorta dall'aprile del 1989, dopo che la sua prima indagine aveva provocato le dimissioni dell'assessore alla Forestazione e fatto cadere la Giunta regionale calabrese. Da sostituto procuratore a Locri, negli anni '90, si è occupato di scottanti inchieste sui legami tra 'ndrangheta, politica, massoneria e sul traffico di droga e armi. Nel 1993, è sfuggito a tre attentati organizzati nel giro di tre settimane. Nel giugno 2005, il Ros dei Carabinieri ha scoperto nella piana di Gioia Tauro un arsenale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalashnikov, bombe a mano) che sarebbe potuto servire per un attentato ai danni di Gratteri. Nel 2009 è nominato procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria. Nel giugno 2013, il presidente del Consiglio Enrico Letta lo nomina componente del corpo di esperti per l'elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata. Nel febbraio 2014 il Governo Renzi lo propone come ministro della Giustizia, ma alla fine prevale Andrea Orlando, già ministro dell'Ambiente del governo Letta, forse a seguito di una mai smentita opposizione del presidente Napolitano.
Il 27 febbraio 2014 Rosy Bindi, in qualità di presidente della Commissione parlamentare antimafia, annuncia la nomina di Gratteri a consigliere della Commissione. Gratteri ha accettato l'incarico compatibilmente col suo ruolo in procura. Nell'agosto 2014 Renzi nomina Gratteri presidente della commissione per l'elaborazione di proposte normative in tema di lotta alle mafie.
Il 4 maggio 2022 nella votazione del Csm per l'elezione del nuovo Procuratore Nazionale Antimafia viene battuto da Giovanni Melillo per 13 voti a 7.

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