Professione e Mercato

Herbert Smith Freehills e Kramer Levin si aggregano per dare vita ad un colosso legale di portata globale

Herbert Smith Freehills e Kramer Levin, due tra gli studi legali leader a livello internazionale, hanno annunciato oggi l’intenzione di unirsi per creare una nuova realtà globale pienamente integrata: Herbert Smith Freehills Kramer.

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Laura Orlando

Herbert Smith Freehills e Kramer Levin, due tra gli studi legali leader a livello internazionale, hanno annunciato oggi l’intenzione di unirsi per creare una nuova realtà globale pienamente integrata: Herbert Smith Freehills Kramer.

La combinazione tra la presenza capillare di Herbert Smith Freehills in Asia, Australia, EMEA e Regno Unito e l’eccellenza di Kramer Levin a New York, Washington D.C. e Silicon Valley darà vita a uno degli studi legali globali leader a livello mondiale.

La realtà nascente dall’unione tra i due Studi sin dal primo giorno opererà con un unico profit pool a livello globale e costituirà una piattaforma legale di portata straordinaria per ampiezza e qualità dei servizi offerti, con un focus su operazioni complesse e contenziosi di alto profilo.

Herbert Smith Freehills Kramer si posizionerà tra i primi 20 studi legali a livello mondiale, con oltre 2 miliardi di dollari di ricavi, più di 2.700 avvocati, di cui circa 640 soci, distribuiti in 25 uffici.

Con circa 120 soci basati negli Stati Uniti, la nuova realtà supererà inoltre i principali studi legali internazionali concorrenti attivi in quel mercato.

Questa nuova sinergia accelererà la crescita e l’espansione dello Studio negli Stati Uniti in settori in cui Herbert Smith Freehills è già leader, quali l’energy, i servizi finanziari, le infrastrutture, il settore minerario e l’high tech.

Con questa piattaforma potenziata, Herbert Smith Freehills Kramer orienterà i propri futuri investimenti e la propria ulteriore espansione in aree strategiche, creando un’offerta senza precedenti per i clienti, in particolare nelle operazioni transactional e nel contenzioso, con punti di forza nel private capital, M&A, restructuring, cartolarizzazioni, real estate, white collar corporate crime e investigations, class actions, proprietà intellettuale e arbitrati.

L’unione poggia su valori condivisi, uno spirito imprenditoriale comune e una cultura orientata all’eccellenza, principi distintivi sia di Herbert Smith Freehills che di Kramer Levin.

Laura Orlando, Managing Partner di Herbert Smith Freehills in Italia, ha dichiarato:

“L’aggregazione con Kramer Levin segna una tappa fondamentale nella storia del nostro Studio e dell’intero mercato legale. Ci consente di rafforzare ulteriormente la nostra presenza globale, offrendo ai clienti in Italia e nel resto del mondo un accesso senza precedenti a competenze di altissimo livello in settori strategici. L’Italia, che dall’apertura dell’ufficio di Milano si è affermata come un pilastro della piattaforma globale di Herbert Smith Freehills, continuerà a svolgere un ruolo centrale e propulsivo nel nuovo asse EMEA - US”.

Rebecca Maslen-Stannage, Chair e Senior Partner di Herbert Smith Freehills, ha dichiarato:

“Questo deal rappresenta una svolta strategica. Da tempo puntavamo a rafforzare la nostra presenza negli Stati Uniti, e Kramer Levin è il partner ideale per realizzare questa visione. L’unione garantirà una crescita immediata per entrambe le realtà fin dal primo giorno.”

Justin D’Agostino, Global CEO di Herbert Smith Freehills, ha dichiarato:

“Si tratta di una mossa strategica di altissimo profilo, anche a lungo termine, per i nostri Studi, per i nostri clienti, per i professionisti e per tutte le persone di staff. Si tratta di un’opportunità ambiziosa per costruire insieme uno Studio internazionale basato sui valori che permeano le nostre organizzazioni. Questo è solo l’inizio.”

Howard T. Spilko, Co-Managing Partner di Kramer Levin, ha dichiarato:

“L’unione con Herbert Smith Freehills è un’opportunità unica che ci consente di realizzare appieno il nostro potenziale di crescita strategica. Ci offre un vantaggio competitivo unico, rafforzando le nostre practice di punta con una base di competenze più solide e diversificate, una copertura geografica più ampia e una expertise settoriale potenziata. Questo ci permetterà di lavorare insieme per raggiungere risultati eccezionali per i nostri clienti a livello internazionale.”

Paul H. Schoeman, Co-Managing Partner di Kramer Levin, ha aggiunto:

“Le nostre culture aziendali sono perfettamente allineate e condividiamo valori fondamentali, come la convinzione che la collaborazione sia essenziale per offrire soluzioni di prim’ordine ai nostri clienti. Siamo, inoltre, impegnati per valorizzare e porre al centro i criteri di diversità e inclusione, il lavoro pro bono e il servizio alla comunità.”

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