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I cambiamenti climatici e il loro impatto sui diritti umani, si apre la strada ai ricorsi davanti a Strasburgo

di Marina Castellaneta

N. 16

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Si tratta della pronuncia resa dalla Grande Camera, il massimo organo giurisdizionale di Strasburgo, nel caso Verein Klimaseniprinnes Schweiz e altri contro Svizzera (ricorso n. 53600/20) depositata il 9 aprile 2024 con la quale Strasburgo sui cambiamenti climatici.

Massima

  • Ambiente e territorio - Cambiamenti climatici - Obblighi positivi - Mancato intervento dello Stato - Diritti convenzionali - Tutela del diritto al rispetto della vita privata e familiare - Condivisione degli oneri intergenerazionali - Violazione del diritto convenzionale - Diritto a agire in giudizio - Esclusione dell’actio popularis - Ricorso di un’associazione ambientalista - Particolare situazione degli effetti prodotti dal cambiamento climatico - Ammissibilità del ricorso. (Convenzione europea dei diritti dell’uomo, articoli 8 e 6)

    La mancata adozione di misure idonee a impedire il surriscaldamento globale e gli effetti negativi dei cambiamenti climatici costituisce una violazione dell’articolo 8 della Convenzione che assicura il diritto al rispetto della vita privata in quanto compromette il benessere degli individui. Un’associazione ambientalista ha diritto ad agire dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo se dimostra, con specifico riguardo ai cambiamenti climatici, di agire per conto dei suoi membri perché il criterio dello status di vittima non deve essere applicato in modo rigido, meccanico e inflessibile, ma considerato in modo evolutivo, alla luce delle condizioni della società contemporanea. Alla luce della relazione causale tra le azioni e/o le omissioni dello Stato sul cambiamento climatico e i danni, o il rischio di danni, che colpiscono gli individui, la Corte ha accertato la violazione dell’articolo 8 che comprende il diritto degli individui a una protezione efficace da parte delle autorità statali dai gravi effetti negativi del cambiamento climatico sulla loro vita, salute, benessere e qualità della vita, nonché dell’articolo 6, a causa dell’impossibilità di accedere ai tribunali nazionali.

Una sentenza storica che ha al centro questioni senza precedenti, mai sollevate dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo, chiamata ad affrontare, sotto il profilo della tutela dei diritti umani riconosciuti nella Convenzione europea, una delle questioni più gravi e urgenti dei nostri tempi, ossia i cambiamenti climatici.

Si tratta della pronuncia resa dalla Grande Camera, il massimo organo giurisdizionale di Strasburgo, nel caso Verein Klimaseniprinnes Schweiz e altri contro Svizzera (ricorso...