Amministrativo

Il carabiniere in pensione tiene la sciabola

immagine non disponibile

di Guglielmo Saporito

L’onore delle armi, quando hanno un particolare significato affettivo, prevale sui generici provvedimenti del Questore: lo sottolinea il Tar Lazio nella sentenza del 26 giugno scorso. La pronuncia riconosce ad un ufficiale dei Carabinieri, ormai in pensione, un’affidabilità particolare, consentendogli di mantenere la sciabola da ufficiale e lo spadino della precedente scuola militare Nunziatella, dismettendo altre armi.

La materia è complessa, coinvolgendo anche la Ue, che ha abolito l’obbligo di denunciare le armi antiche e quelle bianche (Dlgs 204/10, Direttiva 2008/51). Le armi hanno un regime speciale che ne limita l’acquisto o ne disciplina la custodia: come oggetti potenzialmente pericolosi sono sottoposti al controllo del Questore, cui spetta la prevenzione da possibili abusi. Il problema posto ai giudici amministrativi riguardava appunto il controllo su abusi, possibili per le armi proprie e quelle comuni da sparo, ma che ha un trattamento meno severo sulle armi bianche e quelle antiche. Alcuni di tali oggetti sono acquistabili liberamente, senza alcun titolo di polizia, ad esempio perchè semplici oggetti complementari alle uniformi.

Ma nel caso esaminato emerge una nuova lettura delle norme, circa la possibilità di prevedere i rischi di abusi: si accorda infatti rilievo al significato degli oggetti, quale percepito dal titolare. Accade così che la sciabola da ufficiale dei Carabinieri e lo spadino della Scuola militare “Nunziatella”, conservate per oltre cinquant’anni da un ufficiale in pensione, avevano assunto un significato che difficilmente sarebbe stato profanato da un uso improprio. Di qui il trattamento differenziato per sciabola e spadino, rispetto alle armi comuni: in quanto collegati a una carriera e a valori di particolare spessore, hanno meno capacità di generare abusi. Rimane ferma la potenziale offensivitàdelle armi, ma varia il calibro della motivazione nei provvedimenti che possono limitarne la custodia. La materia non coinvolge valori economici, perchè appena l’anno scorso il Consiglio di Stato (1160/2014) ha negato il risarcimento di due euro al giorno a un ufficiale superiore della Marina militare cui era stata sottratta la sciabola di ordinanza. Anche in quel caso la sciabola era stata comunque restituita, perchè il Questore non aveva correttamente motivato sulla presunta inaffidabilità dell’alto ufficiale.

Tar Lazio – sezione staccata Latina, sezione prima del 26 giugno 2015

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©