Il paziente con epatite C non può denunciare prima il contagio tramite trasfusione e poi eccepire che la colpa era degli strumenti non sterilizzati
Afferma la Cassazione che non si può cambiare la causa petendi
Il paziente che denuncia di aver contratto l'epatite C a seguito di trasfusioni, ma viene smentito dalla Ctu (che per l'appunto esclude il nesso di causalità), non può in un secondo momento eccepire che in una struttura ospedaliera gli strumenti operatori fossero mal conservati e che quindi l'epatite fosse dovuta a quest'ultima causa. In questo caso il paziente ha cambiato le carte in tavola apportando quindi illegittimamente una nuova causa petendi. Lo chiarisce la Cassazione con l'ordinanza n. ...