Il reato continuato internazionale: problematiche e prospettive
Sentenza penale - Sentenza penale (in genere) - Riconoscimento della sentenza penale straniera - Condanna - Pene accessorie - Fatto commesso all'estero – Reato anche in Italia - Discrezionalità del giudice - Reati - Perseguibilità in Italia.
Il riconoscimento della sentenza penale straniera può dare luogo alla condanna a pene accessorie a patto che il fatto commesso presso lo Stato estero costituisca reato anche in Italia. Intanto le pene accessorie irrogate a seguito del riconoscimento della sentenza penale straniera sono applicate discrezionalmente dal giudice, che le può anche motivare sinteticamente. Poi la sentenza penale straniera non può essere riconosciuta senza che prima sia stata verificata l'effettiva perseguibilità in Italia dei reati commessi all'estero.
• Corte di cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 maggio 2016 n. 21348
Fonti del diritto – Leggi – Legge penale – Territorialità – In genere - Reato commesso all'estero - Vincolo della continuazione con altro reato commesso in Italia - Giurisdizione del giudice italiano - Esclusione.
Il reato commesso all'estero non può rientrare nella giurisdizione del giudice italiano per il solo fatto che sia legato dal vincolo della continuazione con altro reato commesso in Italia, trattandosi di ipotesi non compresa tra quelle che, ai sensi degli artt. da 7 a 10 del cod. pen., comportano deroga al principio di territorialità sul quale si basa la giurisdizione dello Stato italiano.
• Corte di cassazione, sezione III penale, sentenza 22 gennaio 2016 n. 2986
Esecuzione - Condanna in Italia per più reati in continuazione - Detenzione patita all'estero per un fatto identico a uno dei reati oggetto della condanna inflitta in Italia - Computabilità in Italia per la determinazione della pena residua - Limiti.
Al fine di determinare la pena residua da espiare, qualora la condanna in Italia sia avvenuta per più reati in continuazione, la detenzione patita all'estero per un fatto identico a uno dei suddetti reati, può essere presa in considerazione solo per esso e non anche per gli altri, in quanto l'istituto della continuazione mira a mitigare l'entità della pena complessivamente inflitta in relazione a violazioni costituenti espressione di un medesimo disegno criminoso, ma non sopprime la loro autonomia fenomenologica.
• Corte di cassazione, sezione I penale, sentenza 12 febbraio 2014 n. 6734
Esecuzione - Giudice dell'esecuzione - Concorso formale e reato continuato - Continuazione tra reato giudicato in Italia e reato giudicato all'estero - Possibilità - Esclusione.
Non è applicabile “in executivis” la continuazione tra il reato giudicato in Italia e il reato giudicato con sentenza straniera riconosciuta nell'ordinamento italiano, non essendo l'ipotesi del vincolo della continuazione contemplata tra quelle cui può essere finalizzato il riconoscimento della sentenza ai sensi dell'articolo 12, comma primo, cod. pen.
•Corte di cassazione, sezione I penale, sentenza 30 novembre 2011 n. 44604