In mancanza di motivo legittimo è ritorsivo il licenziamento del lavoratore che rifiuta l'accordo novativo
di Enrico De Luca, Raffaele Di Vuolo*
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La presunta esternalizzazione non aveva fatto venir meno la necessità della posizione lavorativa ricoperta dalla dipendente che aveva rifiutato un accordo novativo poco prima del licenziamento

Deve considerarsi ritorsivo il licenziamento motivato dall'esternalizzazione delle attività assegnate al dipendente se, in realtà, la posizione lavorativa non viene soppressa e il recesso è disposto a seguito del rifiuto del lavoratore a stipulare con la Società un accordo novativo avente ad oggetto la modifica del livello di inquadramento e la riduzione della retribuzione.
A tale conclusione è giunta la Corte di Cassazione con l' ordinanza del 20 maggio 2021, n. 13781 adottata all'esito del giudizio...
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