In tema di interpretazione congiunta di atti normativi e di atti statutari, il giudice deve procedere dapprima a una analisi del singolo atto e poi a una interpretazione di tipo olistico, e cioè fondata sul complessivo esame. Lo ha stabilito la Cassazione con la ordinanza 2959/2025.
La pronuncia in commento si impone all'attenzione del lettore perché affronta una questione tanto rilevante quanto delicata, sotto i profili sia teorico, sia pratico-applicativo: in particolare, la Suprema corte molto opportunamente chiarisce l'iter logico che deve essere seguito per una corretta interpretazione degli atti statutari in relazione al contesto normativo in cui i medesimi si pongono.
Volendo anticipare una valutazione complessiva della decisione in esame, deve esprimersi pieno apprezzamento...