Professione e Mercato

L'AI tradisce il legale, falsa partenza per ChatGpt in un tribunale di NY

Il caso a New York dove un giudice ha contestato ad un avvocato di aver citato precedenti fasulli inventati dall'intelligenza artificiale

Un avvocato di New York è comparso in tribunale per rispondere dell'uso da parte della piattaforma di intelligenza artificiale ChatGPT in ricerche legate ad un caso. Lo riportano i media americani. Il giudice ha contestato all'avvocato che sei delle sentenze citate erano fasulle. L'avvocato ha detto di non essere a conoscenza del fatto che i contenuti prodotti dall'intelligenza artificiale "fossero falsi". Uno dei casi riguardava un uomo che ha citato in giudizio una compagnia aerea per lesioni personali.

Il suo team di avvocati ha presentato un documento nel quale si citavano sentenze passate che giustificavano la causa. Ma la compagnia aerea ha scoperto che erano inesistenti. Alla fine è emerso che l'avvocato che lo difendeva, Steven A Schwartz, 30 anni di esperienza alle spalle, aveva utilizzato ChatGPT per cercare precedenti. Il legale si è giustificato dicendo di non aver mai usato la chatbox prima e ha assicurato che non utilizzerà mai più l'intelligenza artificiale per "integrare" la sua ricerca "senza verificare l'autenticità" dei contenuti.

Un tema di grande attualità quello delle applicazione dell'AI al mondo giuridico che, nei giorni scorsi, è stato anche al centro di una sessione del Festival dell'economia di Trento con l'ex ministro avvocato Paola Severino, presidente della Scuola nazionale dell'amministrazione, vicepresidente della Luiss. «L'intelligenza artificiale – ha detto Severino intervistata dal Sole 24ORE - corre veloce e non abbiamo ancora un apparato di regole. Dobbiamo essere al passo con i tempi: la regolamentazione è urgentissima. E non bastano regole nazionali né europee, perché l'AI può essere usata in forma anonima e non localizzabile».

Mentre sulla possibile sostituzione del lavoro dei legali Severino non ha molti dubbi: «È uno scenario ipotizzato negli Stati Uniti, ma io tranquillizzo coloro che vogliono fare gli avvocati: non succederà, resisteremo. Anche perché la differenza che passa tra un avvocato o un pubblico ministero e l'intelligenza artificiale è quella che passa tra un vestito confezionato da un sarto e la produzione industriale. Chi si deve difendere non può che preferire una difesa ritagliata su di sé».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©