La Cassazione “boccia” l’usucapione della servitù di luce irregolare
La Cassazione (ordinanza n. 19976 del 2025) si è pronunciata sull’applicazione dell’articolo 902, comma 2, del Cc che attribuisce al proprietario del fondo confinante il diritto di esigere che le luci irregolari siano rese conformi alle prescrizioni dettate dal codice
Il possesso di luci irregolari, sprovvisto di titolo e fondato sulla mera tolleranza del vicino, non può condurre all’acquisto per usucapione della relativa servitù in quanto la servitù di luce non è una servitù apparente. Una diversa soluzione sarebbe in contrasto con gli articoli 1144 (“Gli atti compiuti con l’altrui tolleranza non possono servire di fondamento all’acquisto del possesso”) e 1161 ( “Le servitù non apparenti non possono acquistarsi per usucapione o per destinazione del padre di famiglia...