Negli anni, l'originario impianto della legge 40/2004 ha subito numerosi interventi da parte della Corte costituzionale censurando molti dei divieti impostie consentendo diverse pratiche mediche ì prima assolutamente non percorribili.
La legge 19 febbraio 2004, n. 40 in tema di procreazione medicalmente assistita continua a essere un cantiere aperto e le due sentenze che in questa sede si segnalano, ne sono un chiaro esempio, riproponendo all'attenzione questioni di stringente attualità, come il divieto di accesso alle tecniche di PMA per i singles e il mancato riconoscimento di un figlio di due donne anche da parte della madre intenzionale che, insieme alla madre biologica, abbia prestato il consenso alla pratica fecondativa....
Riforma magistratura onoraria, tappa epocale che va completata
di Mariaflora Di Giovanni, Presidente nazionale dell'Unione nazionale giudici di pace (Unagipa)