L'articolo 95 del regolamento si occupa dei codici di condotta per l'applicazione volontaria di requisiti specifici, ponendo l'iniziativa a carico non solo degli Stati membri, ma anche dell'ufficio per l'IA, vale a dire «la funzione della Commissione volta a contribuire all'attuazione, al monitoraggio e alla supervisione dei sistemi di IA e dei modelli di IA per finalità generali, e della governance dell'IA prevista dalla decisione della Commissione del 24 gennaio 2024».
Il Capo X del regolamento 2024/1689 è dedicato a «codici di condotta e orientamenti».
Si deve premettere che il tema dei codici di condotta (e, in generale, della cosiddetta self-regulation) è particolarmente caro alla recente fonte europea, con riferimenti a diverse fattispecie.
Codici di condotta e orientamenti - (Regolamento (UE) 2024/1689 del 13 giugno 2024, capo X, articoli 95 a 96)
Per esempio, il considerando n. 20 sollecita apertis verbis la Commissione e gli Stati membri ad agevolare l'elaborazione di codici di condotta volontari (quindi, sia su base sovranazionale che locale) per migliorare l'alfabetizzazione...
Immigrazione: un modo di far leggi che porta a norme poco organiche
di Ennio Codini - Professore associato di diritto pubblico presso l'Università Cattolica di Milano