Al di là delle inevitabili difficoltà che questa legge in concreto porrà in punto di prova del commesso reato in territorio estero si è da subito parlato di legge "manifesto" in quanto finalizzata, mercè l'utilizzo in chiave essenzialmente simbolica ed eticizzante dello strumento punitivo, più che altro ad "intimidire le coppie (omosessuali o no) che ricorrono alla gestazione da parte di donne terze laddove essa è lecita e che - nel presentarsi all'anagrafe - si autodenuncerebbero"
È in vigore dal 3 dicembre scorso la legge n. 169 del 4 novembre 2024 – pubblicata nella "Gazzetta ufficiale" n. 270 del 18 novembre scorso – che rende la gestazione per altri (Gpa) "reato universale". Vengono così estesi "oltre frontiera" i limiti di applicazione della legge penale italiana ai fatti di surrogazione di maternità commessi (interamente) all'estero da parte del cittadino.
La gestazione per altri – tecnica già vietata in Italia da vent'anni (quando fu approvata la legge n. 40/2004, nel...
Immigrazione: un modo di far leggi che porta a norme poco organiche
di Ennio Codini - Professore associato di diritto pubblico presso l'Università Cattolica di Milano