Lo stato di bisogno in cui deve trovarsi la vittima di usura
Reati contro il patrimonio - Delitti - Usura - Elemento oggettivo (materiale) – Nozione stato di bisogno - Nozione – Differenze con l'assoluta indigenza.
Lo stato di bisogno non deve essere confuso con l'assoluta indigenza, ma ricorre ogni qual volta la persona offesa si trovi in una condizione anche provvisoria di effettiva mancanza di mezzi idonei a sopperire a esigenze primarie.
• Corte di cassazione, sezione II, sentenza 23 giugno 2014 n. 27114
Reati contro il patrimonio - Delitti - Usura - Elemento oggettivo (materiale) - Usura c.d. in concreto - Condizioni di difficoltà economica o finanziaria - Stato di bisogno - Nozione - Differenze.
In tema di usura c.d. in concreto (articolo 644, commi 1 - 3 seconda parte, cod. pen.) le “condizioni di difficoltà economica o finanziaria” della vittima, che integrano la materialità del reato, si distinguono dallo “stato di bisogno”, che integra la circostanza aggravante di cui all'articolo 644, comma quinto n. 3, cod. pen., perché le prime consistono in un situazione meno grave e in astratto reversibile, che priva la vittima di una piena libertà contrattuale, laddove la seconda consiste invece in uno stato di necessità tendenzialmente irreversibile, che, pur non annientando in modo assoluto qualunque libertà di scelta, comporta un impellente assillo, tale da compromettere fortemente la libertà contrattuale del soggetto, inducendolo a ricorrere al credito a condizioni sfavorevoli.
• Corte di cassazione, sezione II, sentenza 7 maggio 2014 n. 18778
Reati contro il patrimonio - Delitti - Usura - In genere - Stato di bisogno - Determinato da debiti di gioco d'azzardo - Aggravante di cui al comma quinto dell'articolo 644 cod. pen. - Configurabilità.
In tema di usura, lo stato di bisogno in cui deve trovarsi la vittima per integrare la circostanza aggravante di cui all'articolo 644, comma quinto, n. 3 cod. pen. può essere di qualsiasi natura, specie e grado e può quindi derivare anche dall'aver contratto debiti per il vizio del gioco d'azzardo, non essendo richiesto dalla norma incriminatrice che il predetto stato presenti connotazioni che lo rendano socialmente meritevole.
• Corte di cassazione, sezione II, sentenza 10 gennaio 2014 n. 709
Usura - Stato di bisogno - Sussistenza - Richiesta di danaro ed esorbitanti interessi accettati dalla persona offesa - Irrilevanza – Nozione di stato di bisogno - Impellente assillo - Limitazione della volontà del soggetto
In materia di usura, la sussistenza dello stato di bisogno non può essere desunta unicamente ed automaticamente dalla richiesta di danaro e dagli esorbitanti interessi che la parte offesa accetta di pattuire. La nozione di stato di bisogno, invero, non deve essere intesa come uno stato di necessità tale da annientare in modo assoluto qualunque libertà di scelta, ma come un impellente assillo che, limitando la volontà del soggetto, lo induca a ricorrere al credito a condizioni usurarie, non assumendo alcuna rilevanza né la causa di esso, né la utilizzazione del prestito in tal modo ottenuto. (Nella specie, avendo la persona offesa dichiarato che all'epoca guadagnava notevole denaro, non può ritenersi sussistente la contestata aggravante, con la conseguenza che il delitto di usura in contestazione risulta estinto per intervenuta prescrizione).
• Corte d'Appello Napoli, sezione VI, sentenza 5 aprile 2013 n. 1136
Reati contro il patrimonio - Delitti - Usura - In genere - Stato di bisogno - Prova in base alla misura degli interessi - Possibilità - Sussistenza.
Lo stato di bisogno della persona offesa del delitto di usura può essere provato anche in base alla sola misura degli interessi, qualora siano di entità tale da far ragionevolmente presumere che soltanto un soggetto in quello stato possa contrarre il prestito a condizioni tanto inique e onerose.
• Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 marzo 2013 n. 12791
Reati contro il patrimonio - Delitti - Usura - Elemento oggettivo (materiale) - Stato di bisogno - Cause che lo hanno determinato - Debiti da gioco d'azzardo - Sussistenza.
In tema di usura, lo stato di bisogno in cui deve trovarsi la vittima può essere di qualsiasi natura, specie e grado, e quindi può essere determinato anche da debiti contratti per il vizio del gioco d'azzardo, non essendo richiesto dalla norma incriminatrice alcun requisito.
• Corte di cassazione, sezione II, sentenza 8 novembre 2005 n. 40526