Notai, provvedimenti disciplinari ex articolo 147 della legge notarile
Notai - Articolo 147, comma 1, lett. a) L. n. 89/1913- Violazione del prestigio e decoro della professione notarile - Caratteri .
L'articolo 147, lett. a) della L. n. 89/1913, configura come illecito condotte che, seppur non tipizzate, siano comunque idonee a ledere la dignità e la reputazione del notaio, nonché il decoro ed il prestigio della classe notarile, la cui individuazione in concreto è rimessa agli organi di disciplina.
• Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 28 agosto 2015 n. 17266
Notai - Concorrenza illecita ex articolo 147 L. 16 febbraio 1913, n. 89- Interesse tutelato - Condotte sanzionate - Individuazione.
L'articolo147 della legge notarile individua l'interesse meritevole di tutela nella salvaguardia della dignità e reputazione del notaio nonché del decoro e prestigio della classe notarile, individuando altresì la condotta idonea a ledere l'interesse tutelato e, in particolare, sanzionando come illecita la concorrenza effettuata con riduzioni di onorari, diritti o compensi, o servendosi dell'opera di procacciatori di clienti, di richiami o pubblicità non consentiti dalle norme deontologiche, o di qualunque altro mezzo non confacente al decoro e al prestigio della classe notarile; quindi, la norma, rispettosa del principio di legalità, non vieta la concorrenza tra notai ma vieta le forme illecite, perché lesive del decoro e del prestigio del notariato.
• Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 marzo 2012 n. 4721
Notai- Illecito disciplinare per violazione del prestigio e decoro della professione notarile - Caratteri - l'articolo 147, lett. a), della L. 16 febbraio 1913, n. 89 - Fattispecie disciplinare a condotta libera.
L'articolo 147, lett. a), della L. 16 febbraio 1913, n. 89 prevede una fattispecie disciplinare a condotta libera, all'interno della quale è punibile ogni comportamento, posto in essere sia nella vita pubblica che nella vita privata, idoneo a compromettere l'interesse tutelato, il che si verifica ogni volta che si ponga in essere una violazione dei principi di deontologia enucleabili dal comune sentire in un determinato momento storico, dovendosi escludere che il verificarsi di un'eco negativa nella comunità integri un elemento costitutivo di tale illecito e che, tanto meno, occorra la prova della sua esistenza.
• Corte di Cassazione, sezione VI- 3, Sentenza 13 ottobre 2011 n. 21203
Notai - Illecito disciplinare - Violazione del prestigio e decoro della professione notarile -“Principi di deontologia professionale dei notai” emanati dal Consiglio nazionale del Notariato.
L'articolo 147 della L. n.89 /1913 prevede due fattispecie alternative di illecito, consistente l'una nella illecita concorrenza, l'altra nella compromissione della dignità e della reputazione del notaio, nonché del decoro e del prestigio della classe notarile. Quest'ultima è fattispecie di illecito disciplinare a condotta libera, all'interno della quale è punibile ogni condotta, posta in essere sia nella vita pubblica che nella vita privata, idonea a compromettere l'interesse tutelato, il che si verifica ogni volta che si pone in essere una violazione dei principi di deontologia enucleabili dal comune sentire in un determinato momento storico, nonché dei “principi di deontologia professionale dei notai” emanati dal Consiglio nazionale del Notariato nel 1994, che all'articolo 31 C - ora 17 C - accanto all'utilizzo di qualunque altro mezzo non confacente al decoro ed al prestigio della classe notarile (articolo 14, I comma, r.d.l. n. 1666 del 1937) ha aggiunto l'ipotesi dei “comportamenti frettolosi o compiacenti”.
• Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 maggio 2006 n. 12113