GiurisprudenzaPenale

Più spazi alla rivisitazione delle valutazioni implicite

di Carmelo Minnella

N. 7

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Per la sentenza n. 208 del 2024 della Corte costituzionale, il condannato che, in esito a un giudizio abbreviato, non abbia proposto impugnazione avverso la pronuncia di condanna, deve poter essere ammesso alla sospensione condizionale e alla non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, quando per effetto della nuova diminuzione di un sesto prevista dalla "riforma Cartabia" la pena inflittagli non superi i due anni di reclusione.

Per la sentenza n. 208 del 2024 della Corte costituzionale, il condannato che, in esito a un giudizio abbreviato, non abbia proposto impugnazione avverso la pronuncia di condanna, deve poter essere ammesso alla sospensione condizionale e alla non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, quando per effetto della nuova diminuzione di un sesto prevista dalla "riforma Cartabia" la pena inflittagli non superi i due anni di reclusione.

L'impossibilità per il giudice a quo di percorrere la via dell'interpretazione costituzionalmente orientata

Il caso portato dinanzi alla Consulta, vede...