Per la sentenza n. 208 del 2024 della Corte costituzionale, il condannato che, in esito a un giudizio abbreviato, non abbia proposto impugnazione avverso la pronuncia di condanna, deve poter essere ammesso alla sospensione condizionale e alla non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, quando per effetto della nuova diminuzione di un sesto prevista dalla "riforma Cartabia" la pena inflittagli non superi i due anni di reclusione.
Per la sentenza n. 208 del 2024 della Corte costituzionale, il condannato che, in esito a un giudizio abbreviato, non abbia proposto impugnazione avverso la pronuncia di condanna, deve poter essere ammesso alla sospensione condizionale e alla non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, quando per effetto della nuova diminuzione di un sesto prevista dalla "riforma Cartabia" la pena inflittagli non superi i due anni di reclusione.
L'impossibilità per il giudice a quo di percorrere la via dell'interpretazione costituzionalmente orientata
Il caso portato dinanzi alla Consulta, vede...
Cybersecurity, con le prossime scadenze piena esecuzione alla nuova normativa
di Gualtiero Roveda, Avvocato, giornalista pubblicista e Andrea Sirotti Gaudenzi - Membro del Senato Accademico dell'Accademia Universitaria degli Studi Giuridici Europei