“Prestanome” responsabile per i reati ambientali e sulla sicurezza lavoro
Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 42236 depositata oggi giudicando inammissibile il ricorso di una “amministratrice di diritto”
Non vi è l’obbligo di fornire una particolare motivazione per riconoscere la responsabilità dell’amministratore di diritto di una società nella commissione di reati ambientali e prevenzionistici a carattere colposo. La presenza di un amministratore di fatto – nel caso, il figlio – infatti non vale a liberare l’amministratore di diritto dalle responsabilità. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 42236 depositata oggi, giudicando inammissibile il ricorso della donna.
In sintesi, ...