Civile

Proprietà intellettuale: anonimato e lesione del diritto morale

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a cura della Redazione PlusPlus24 Diritto

Proprietà intellettuale - Diritto d'autore - Diritto morale - Paternità dell'opera - Anonimato - Lesione del diritto.
L'articolo 20 L.A., che riconosce il diritto morale d'autore come indipendente dai diritti esclusivi di utilizzazione economica dell'opera, va interpretato nel senso che "il diritto di rivendicare la paternità dell'opera" consiste non soltanto in quello di impedire l'altrui abusiva auto o eteroattribuzione di paternità, ma anche nel diritto di essere riconosciuto come l'autore dell'opera, indipendentemente dalla parallela, ma pur solo eventuale, attribuzione ad altri.
•Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 5 luglio 2019 n. 18220

Beni - Immateriali - Diritti di autore (proprietà intellettuale) (soggetti del diritto) - Diritto morale sfruttamento non autorizzato dell'opera - Automatica lesione del diritto morale d'autore - Esclusione - Utilizzazione dell'opera senza indicazione dell'autore - Presunzione di attribuzione della paternità all'utilizzatore - Esclusione - Ragioni.
Lo sfruttamento non autorizzato dell'opera non comporta l'automatica violazione anche del diritto morale dell'autore alla paternità della stessa, avendo l'illecito di cui all'art. 20 della l. n. 633 del 1941 natura e genesi diverse rispetto a quelli elencati negli artt. 12 ss. della stessa legge, sicché, ove le modalità dello sfruttamento non autorizzato non comportino l'indicazione dell'autore dell'opera, la mancata menzione di questi non può essere considerata integrante una presunzione di indebita attribuzione della paternità all'utilizzatore, presunzione che non trova riscontro nella legge.
•Corte di cassazione, sezione VI-1 civile, ordinanza 13 febbraio 2018 n. 3445

Beni - Immateriali - Diritti di autore (proprietà intellettuale) - Diritto morale - Sfruttamento non autorizzato dell'opera - Automatica lesione anche del diritto dell'autore alla paternità della stessa - Configurabilità - Esclusione - Utilizzazione dell'opera senza indicazione dell'autore - Presunzione di attribuzione della paternità all'utilizzatore - Configurabilità - Esclusione - Condizioni - Fattispecie in tema di utilizzazione di un brano musicale come sottofondo di messaggio pubblicitario.
In tema di diritto d'autore, lo sfruttamento non autorizzato dell'opera non comporta l'automatica violazione anche del diritto morale dell'autore alla paternità della stessa, avendo l'illecito di cui all'art. 20 della legge 22 aprile 1941, n. 633 natura e genesi diverse rispetto a quelli elencati negli artt. 12 ss. della stessa legge. In particolare, nel caso in cui le modalità dello sfruttamento non autorizzato - quale, nella specie, l'utilizzazione di un brano musicale come sottofondo di un messaggio pubblicitario - non comportino l'indicazione dell'autore dell'opera, la mancata menzione di questi non può essere considerata integrante una presunzione di indebita attribuzione della paternità all'utilizzatore, presunzione che non trova riscontro nella legge.
•Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 3 marzo 2006 n. 4723

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