Rca, non risarcita la caduta in rampa carrabile buia sulla macchia d'olio proveniente dall'autocarro assicurato
Si considera condotta colposa quella di chi percorre un tratto di strada non illuminato a causa dei prevedibili pericoli nascosti
La caduta sulla macchia d'olio mentre si percorre una rampa carrabile non illuminata viene ascritta alla colpa del danneggiato. La ricorrente aveva preteso il risarcimento dal proprietario dell'autocarro e dall'assicurazione del mezzo di trasporto da cui proveniva la sostanza oleosa che aveva determinato la caduta. Ma il risarcimento del danno le è stato negato fino in sede di legittimità.
Infatti, come conferma la Cassazione - con la sentenza n. 24491/2023 - la ricorrente ha messo in atto una condotta imprudente in quanto si è addentrata su una rampa carrabile talmente poco illuminata da potersi definire buia. Ciò che avrebbe dovuto indurla a ovviare - anche con una lampada portatile - a tale circostanza di pericolo.
La Cassazione definisce la situazione in cui si è posta la ricorrente come una condizione in cui è prevedibile che sussistano ostacoli o pericoli non avvertibili da un pedone.
In questo consisterebbe la condotta colposa della donna che è di fatto scivolata sulla macchia d'olio rilasciata dall'autocarro sulla strada e di cui non era in condizione di avvedersene.
Per tale motivo - nonostante la ricorrente lamentasse che la richiesta di una maggiore prudenza fosse non ammissibile (come l'utilizzo di una torcia di cui non era in possesso e di cui non poteva prevedere di aver bisogno in pieno giorno) - il suo ricorso è stato respinto.