Comunitario e Internazionale

Respinto il ricorso di Ryanair contro l’aiuto tedesco Covid-19 alla compagnia Condor

La compagnia tedesca già beneficiaria di un aiuto alla ristrutturazione non poteva perciò essere esclusa dalla misura varata per l’emergenza pandemica

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di Paola Rossi

Il Tribunale Ue, con la sentenza sulla causa T-366/22, ha respinto il ricorso della compagnia aerea Ryanair che contestava la legittimità dell’aiuto Covid-19 della Germania a favore della Condor per l’anno 2020 per la mancata indagine della Commissione sulla misura varata dal Governo tedesco.

Ma secondo i giudici la Ryanair non è riuscita a dimostrare che la Commissione “avrebbe dovuto” avviare tale procedimento di indagine formale sulla misura notificata.

Il caso
Con decisione del 26 luglio 2021, la Commissione aveva nuovamente approvato una misura di aiuto individuale della Germania a favore della compagnia aerea charter tedesca al fine di ovviare ai danni subiti da quest’ultima a causa delle restrizioni di viaggio connesse alla pandemia nel periodo compreso tra il 17 marzo e il 31 dicembre 2020. La misura consisteva in due prestiti accompagnati da una garanzia statale.

La decisione
Il Tribunale ha constatato anzitutto che la Ryanair non ha dimostrato di essere individualmente interessata dalla decisione della Commissione, e pertanto non può contestarne la fondatezza.

D’altro canto il ricorso è stato ritenuto ricevibile nella parte in cui riguarda il mantenimento dei diritti procedurali della Ryanair. Infatti, la Commissione ha adottato la decisione impugnata al termine di un esame preliminare e, quindi, senza avviare il procedimento d’indagine formale, privando di conseguenza la Ryanair, in quanto parte interessata, della possibilità di depositare osservazioni durante un simile procedimento. Essa può quindi sostenere che la Commissione avrebbe dovuto dubitare della compatibilità della misura in questione con il mercato interno, cosicché avrebbe dovuto avviare il procedimento formale.

Ma, al contrario, la Ryanair non sarebbe riuscita a dimostrare che la Commissione avrebbe dovuto nutrire dubbi del genere, nel senso che avrebbe incontrato serie difficoltà nell’esame preliminare della compatibilità dell’aiuto con il mercato interno.

In conclusione, il Tribunale ricorda che il fatto che la Condor sia un’impresa in difficoltà che ha beneficiato di un aiuto per il salvataggio e di un aiuto per la ristrutturazione non impedisce che essa benefici anche di un aiuto nel contesto della pandemia di Covis-19, purché siano soddisfatte le condizioni per ottenere ciascuno di tali aiuti.

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