GiurisprudenzaComunitario e Internazionale

Sì alla carta d’identità valida per l’espatrio al cittadino che ha il domicilio in altro Paese Ue

di Marina Castellaneta

N. 11

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La Corte di giustizia dell’Unione europea interviene sulle scelte degli Stati membri nel rilascio di documenti di identità nei casi in cui il cittadino dello Stato tenuto al rilascio abbia esercitato il proprio diritto alla libera circolazione e soggiorno in un altro Stato membro.

Massima

  • Diritto comunitario - Cittadinanza dell’Unione - Diritto alla libertà di circolazione e di soggiorno - Rilascio della carta di identità valida per l’espatrio - Restrizioni - Condizioni differenti - Diniego da parte delle autorità nazionali di rilasciare una carta di identità a un proprio cittadino domiciliato in altro Stato membro - Mancanza di considerazioni oggettive di interesse generale - Discriminazione - Contrarietà al diritto Ue. (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, articolo 21; Carta dei diritti fondamentali, articolo 45; Direttiva 2004/38, articolo 4)

    L’articolo 21 TFUE e l’articolo 45, paragrafo 1, della Carta, letto e interpretato in combinato disposto con l’articolo 4, paragrafo 3, della direttiva 2004/38, devono essere interpretati nel senso che essi ostano alla normativa di uno Stato membro in forza della quale a un cittadino dell’Unione, che abbia la nazionalità di tale Stato membro e, che abbia esercitato il proprio diritto di libera circolazione e soggiorno in un altro Stato membro, è negato il rilascio di una carta d’identità che possa valere come documento valido per l’espatrio all’interno dell’Unione, per il solo motivo che egli ha stabilito il proprio domicilio nel territorio di tale altro Stato membro.

La Corte di giustizia dell’Unione europea interviene sulle scelte degli Stati membri nel rilascio di documenti di identità nei casi in cui il cittadino dello Stato tenuto al rilascio abbia esercitato il proprio diritto alla libera circolazione e soggiorno in un altro Stato membro. Per la Corte, che si è pronunciata con la sentenza depositata il 22 febbraio, nella causa C-491/21 (WA), malgrado l’ampia discrezionalità degli Stati nella scelta delle modalità in base alle quali rilasciare un documento...