Transizione energetica, AI e compliance nel trasporto scolastico
Re Manfredi Società Cooperativa p.A., operatore con esperienza pluriennale nel settore del trasporto scolastico in Italia, ha avviato un progetto strategico che unisce transizione energetica
Re Manfredi Società Cooperativa p.A., operatore con esperienza pluriennale nel settore del trasporto scolastico in Italia, ha avviato un progetto strategico che unisce transizione energetica, innovazione digitale e sicurezza dei bambini, in un’operazione che vede coinvolte impresa, pubblica amministrazione, società civile e mondo della ricerca. L’azienda ha messo a punto, in collaborazione con ENIA – Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale, Links Foundation e con il supporto finanziario-strategico di STP Corporate Finance, un’iniziativa pionieristica fondata sulle attuali tematiche ambientali e di transizione: dal concetto di economia circolare, secondo cui i vecchi scuolabus diesel altamente inquinanti (EURO 1, 2, 3 4), non più utilizzabili e destinati alla rottamazione, saranno riconvertiti in veicoli a trazione elettrica (100%), riducendo sensibilmente le emissioni, in quanto dotati di un sistema di ricarica solare (transizione verde). L’idea rivoluzionaria di investire in mezzi inquinanti si perfeziona con l’implementazione di soluzioni tecnologiche digitali avanzate grazie all’ausilio dell’IA, in grado di garantire un sistema di trasporto interconnesso a beneficio della sicurezza e dell’ottimizzazione dei processi (transizione digitale).
«L’esperienza ventennale della nostra azienda nel trasporto scolastico ci consente di sviluppare un progetto che integra sostenibilità, tecnologia e sicurezza per le famiglie» afferma Ciro Palladino di Re Manfredi «La società si propone quale creatrice di mobilità sostenibile grazie a partnership strategiche, promuovendo la riconversione di scuolabus inutilizzabili, altrimenti destinati alla rottamazione, all’elettrico. Ciò permetterà alla Re Manfredi di offrire un servizio “green” ed efficiente con sistemi di trasporto intelligenti, promuovendo iniziative di project finance ai comuni che vorranno aderire».
Le innovazioni tecnologiche applicate al servizio di trasporto scolastico consentiranno di monitorare costantemente lo stato del mezzo, ottimizzare i percorsi, analizzare i dati in tempo reale e creare un canale diretto di comunicazione con i comuni e le famiglie, che potranno sapere esattamente dove si trovano i propri figli e a che ora arriveranno a destinazione.
«Questo progetto segna un passaggio concreto dalla teoria alla prassi dell’innovazione responsabile» osserva Valeria Lazzaroli, Presidente di ENIA. «L’intelligenza artificiale non è solo tecnologia: è governance, è presidio del rischio, è capacità di tradurre in benefici misurabili le scelte strategiche. Portare questi principi nel trasporto scolastico significa coniugare tutela dell’ambiente, sicurezza dei più piccoli e qualità della vita delle comunità, dimostrando come la transizione energetica e digitale possa essere al servizio della società civile».
Il presidio del rischio sarà affidato a un Chief AI & Risk Officer, figura chiave per garantire la piena conformità con AI Act, ISO/IEC 42001 e GDPR, con competenze che spaziano dalla cybersecurity alle assicurazioni parametriche, dalla resilienza della supply chain alla gestione predittiva delle criticità.
Fondamentale il ruolo di Links Foundation coordinato da Edoardo Calia nel trasferimento tecnologico e nello sviluppo delle soluzioni di monitoraggio e interconnessione, così come l’apporto di STP Corporate Finance nella strutturazione di un modello finanziario sostenibile e scalabile.
«Progetti come questo richiedono non solo capacità tecnica e industriale, ma anche una solida architettura finanziaria che ne garantisca sostenibilità e replicabilità» sottolinea Luciano Tarantino, Presidente di STP Corporate Finance. «Abbiamo voluto creare un modello capace di attrarre investimenti e di generare ritorni ambientali, sociali ed economici. È un’operazione in cui il valore ESG non è un’etichetta, ma un fattore strutturale di competitività».
A rafforzare la portata ambientale dell’iniziativa contribuisce anche il patrocinio dell’Ente Nazionale per la Transizione Energetica, presieduto da Matteo Cassa, che ha riconosciuto nel progetto un esempio concreto di mobilità sostenibile applicata ai servizi pubblici locali e un modello capace di accelerare il percorso verso la decarbonizzazione del trasporto collettivo.
L’iniziativa si candida a diventare un benchmark replicabile a livello nazionale, capace di integrare transizione energetica, trasferimento tecnologico e criteri ESG in progetti a forte impatto territoriale. «Un’operazione che tiene insieme impresa e responsabilità sociale, innovazione e presidio del rischio, impatto ambientale e governance tecnologica – dichiarano i promotori – aprendo la strada a una nuova stagione di progetti integrati, dove la mobilità non è solo un servizio ma un volano di sviluppo sostenibile».