Il Dl 28 marzo 2025 n.36, raffazzonato in fretta e furia, in vigore ad horas dalla promulgazione, teso a tamponare l'"immigrazione di ritorno" di oriundi italiani, appare spinto da una supposta emergenzialità a soddisfare più che altro dettami in ossequio di alcuni Paesi dell'Unione Europea e di altri a essa inscindibilmente connessi.
Un decreto-catenaccio, scattato in men che non si dica, che viene a travolgere il nostro plurisecolare sistema della trasmissione iure sanguinis della cittadinanza italiana: il Dl 28 marzo 2025 n. 36, raffazzonato in fretta e furia, in vigore ad horas dalla promulgazione, teso a tamponare l'"immigrazione di ritorno" di oriundi italiani, appare spinto da una supposta emergenzialità a soddisfare più che altro dettami in ossequio di alcuni Paesi dell'Unione Europea e di altri a essa inscindibilmente...
Riforma magistratura onoraria, tappa epocale che va completata
di Mariaflora Di Giovanni, Presidente nazionale dell'Unione nazionale giudici di pace (Unagipa)