Professione e Mercato

Gli effetti dell'innalzamento dei tassi di interesse e dell'inflazione sul M&A e Capital market per gli investitori professionali

L'innalzamento dei tassi e dell'inflazione durante l'anno 2022 costituiscono una grande sfida per questi ultimi, in quanto dovranno adottare criteri di valorizzazione delle aziende target tenendo conto delle variabili anzidette

Vincenzo Oliverio *

Ad oggi, gli investitori cd.professionali sono profondamente impegnati a creare valore nelle aziende controllate al fine di mantenere gli IRR attesi sull'investimento effettuato nonché a consegnare dei "good returns" ai loro investitori. L'innalzamento dei tassi e dell'inflazione durante l'anno 2022 costituiscono una grande sfida per questi ultimi, in quanto dovranno adottare criteri di valorizzazione delle aziende target tenendo conto delle variabili anzidette.

Nell'ambito dei processi complessi di M&A, con acquirente investitore istituzionale, attuati con strumento di LBO (Leveraged Buyout), l'aumento dei tassi di interesse ha determinato di conseguenza una diminuzione della leva finanziaria a titolo di debito messa a disposizione dalle banche finanziatrici (cd. lenders).

L'aumento dei tassi determinerebbe in astratto la necessità in capo all'investitore professionale di aumentare il suo apporto in equity, stabilendo un rapporto debt/equity sull'operazione di LBO molto più oneroso. Quest'ultimo, apportando più equity impiegherebbe più capitali propri e quindi renderebbe da un lato più rischioso l'investimento e dall'altro meno remunerativo poiché utilizzerebbe più equity nella struttura di Leveraged Buyout.

Conseguentemente, al fine di mitigare il rischio, gli effetti dell'innalzamento dei tassi si riflettono direttamente sui criteri di valorizzazione economica dell'azienda target.

Considerando un criterio di valutazione classico nelle operazioni di M&A, ossia l'EV/l'EBITDA , caratterizzato dalla formazione dell'enterprice value dell'azienda sulla scorta dell'attribuzione di un multiplo dll'EBITDA ( cd.EBITDA multiple), noteremo che i multipli utilizzati dagli investitori nell'anno 2021 sono nettamente superiori a quelli utilizzati nell'ultimo trimestre 2022.

Questo perché un minor multiplo dell'EBITDA valorizza l'azienda target ad un prezzo minore, agevolando la strutturazione dell'operazione di Leveraged Buyout.

Altra criticità riscontrata sulla struttura di leveraged buyout si sostanzia nel fatto che l'indebitamento ottenuto dalla Bid company, che si fonderà successivamente per incorporazione con la società target, è a tasso variabile ( cd. floating rate).

Conseguentemente vanno sempre ratificate delle cd. hedging letter idonee a coprire l'investimento dal rischio di ulteriore innalzamento tassi di interesse. Sarebbe auspicabile, ove possibile, nella lettera di hedging, strutturare uno strumento derivato cd. plain vanilla sul tasso di interesse.

Tutto ciò premesso, il CAGR (Compound annual growt rate) dell'EBITDA annuo dell'azienda target unitamente alla propria posizione finanziaria costituiscono parametri fondamentali ai fini della copertura dal rischio tasso durante la strutturazione di una operazione di M&A con lo strumento del leveraged buyout.

Nell'ambito dell'Equity Capital Market, gli investitori professionali si ritrovano in una situazione simile a quelli che hanno come asset class l'M&A o il Private Equity.

Nello specifico, al momento del collocamento delle azioni di nuova emissione da parte della società emittente, questi ultimi, a causa dell'innalzamento dei tassi di interesse, richiederanno un maggiore sconto sulla scorta dell'enterprice value scaturente dalla ricerca azionaria del global coordinator. In questi casi.

Ovviamente, un free cash flow stabile con previsioni di crescita futura in capo alla società emittente può comportare un netto miglioramento del tasso di sconto richiesto dagli investitori professionali.

Infatti, il free cash flow misura la capacità di una azienda di produrre flussi di cassa liberi al servizio degli azionisti negli anni. Detto parametro è fondamentale ai fini di una valutazione in termini finanziari da parte dell'investitore professionale.

Riassumendo, le auspicabili soluzioni poste a tutela dell'investimento con capitale di rischio da parte dell'investitore professionale, nell'ambito di operazioni di M&A, Private Equity o Capital Market, in un momento in cui ci si trova dinnanzi ad un aumento repentino dei tassi di interesse, sono:

1) Diminuzione dei cd. Market Multiples

2) Optare su aziende ad alto potenziale di crescita, con un CAGR superiore al tasso di crescita dei tassi attesi nei prossimi mesi.

*a cura dell'Avv. Vincenzo Oliverio , Head of M&A e Capital Market dello Studio Legale Oliverio&Partners.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©