Anche dopo la Riforma Cartabia il reato di lesioni personali nella forma aggravata rimane perseguibile d'ufficio
Non sono quindi applicabili i calcoli di conversione della pena detentiva in quella pecuniaria consentiti al giudice di pace
Il reato di lesioni personali nella forma aggravata resta procedibile d'ufficio anche dopo le novità della Riforma Cartabia e non è quindi mai attratto alla competenza del giudice di pace. E la perseguibilità d'ufficio e la conseguente competenza del tribunale non consentono l'applicazione delle pene pecuniarie comminabili dal giudice di pace quando l'aggravante è compensata dal riconoscimento di attenuanti. In caso scatti tale bilanciamento tra circostanze sbaglia perciò il tribunale che - dopo la novella - condanni l'imputato rapportandosi alla pena pecuniaria applicabile dal giudice di pace. Infatti, la Riforma ha esteso le ipotesi di procedibilità a querela di parte alle lesioni lievi e non solo a quelle lievissime. Ma il reato aggravato non rientra nelle novità previste. Il Legislatore della Riforma entrata in vigore il 30 dicembre 2022 modificando in tal modo le condizioni di procedibilità del reato previsto dall'articolo 582 del Codice penale non ha in realtà esplicitamente attribuito la competenza al giudice di pace creando già una neonata giurisprudenza sul tema (si veda il precedente n. 12517/2023 dello scorso marzo).
Di certo, come afferma la Cassazione penale con l'odierna sentenza n. 18796/2023 in accoglimento del ricorso del procuratore, non poteva il tribunale applicare la pena pecuniaria agli imputati condannati per l'ipotesi di lesioni aggravate anche se era stata riconosciuta l'attenuante del fatto commesso prima del compimento dei 18 anni.
L'orientamento quindi ribadito dalla Cassazione penale è che l'iniziale procedibilità d'ufficio della lesione personale aggravata soggiace al trattamento sanzionatorio previsto per tale ipotesi senza alcuna rilevanza dell'eventuale riconoscimento di un'attenuante. La riduzione della sanzione penale determinata da tale riconoscimento favorevole all'imputato va comunque operata sulla pena detentiva non convertibile in quella pecuniaria.