Professione e Mercato

Avvocati: la casella pec piena non giustifica la rimessione in termini

Lo ha affermato il Consiglio Nazionale Forense, ricordando i presupposti necessari a legittimare la misura

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di Marina Crisafi

L'eventuale incapienza della casella Pec non presenta i caratteri di non imputabilità e assolutezza necessari a legittimare la rimessione in termini. Questo il sunto della decisione (n. 34/2023 pubblicata il 7 luglio scorso sul sito del codice deontologico) con cui il Consiglio Nazionale Forense ha rigettato il ricorso di un'avvocatessa sanzionata dal Consiglio di Disciplina del Veneto con la sospensione dalla professione per 6 mesi.

La vicenda
Nella vicenda, la legale si rivolgeva al CNF chiedendo...