Professione e Mercato

Avvocati, via libera in Senato al Ddl sul legittimo impedimento

Il disegno di legge che consta di tre articoli passa ora alla Camera dei deputati. Cnf e Aiga: “Passo avanti per rispetto diritti degli avvocati”; Mf: “Passaggio fondamentale per la categoria”

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di Francesco Machina Grifeo

Via libera da parte del Senato al Disegno di legge n. 729, di iniziativa della senatrice Erika Stefani, sul legittimo impedimento del difensore (favorevoli 84, contrari 0, astenuti 48, votanti 132, presenti 133). Il testo consta di tre articoli e si propone di introdurre nuove norme a tutela della classe forense. Il Ddl passa ora alla Camera dei deputati. Esultano Cnf, Aiga e Movimento forsene per quello che viene definito un approdo fondamentale per l’intera categoria.

In particolare, l’articolo 1) che aggiunge un ulteriore comma all’articolo 153 c.p.c. prevede la remissione in termini per il difensore in caso di impedimenti non imputabili, come malattie improvvise o esigenze familiari, escludendo il mandato congiunto. L’articolo 2) che aggiunge un ulteriore comma all’articolo 81-bis disp.att.c.p.c. (Calendario del processo) introduce il rinvio delle udienze per assenze giustificate del difensore dovute a cause di forza maggiore, comprovate da certificazione. Infine. L’articolo 3) che interviene sul comma 5 dell’articolo 420-ter del Cpp amplia l’istituto del legittimo impedimento nel processo penale, includendo anche le ragioni di salute di figli o familiari del difensore come cause giustificative per l’assenza.

“Con l’approvazione del provvedimento – ha detto Erika Stefani, capogruppo della Lega in commissione Giustizia - colmiamo un grande vuoto della legge, che negava il legittimo impedimento degli avvocati nel processo civile. La difesa è un diritto inviolabile, da garantire ai cittadini a prescindere dagli eventi personali del difensore. Ecco perché introduciamo un meccanismo che tuteli il diritto alla difesa anche in casi di impedimenti comprovati dell’avvocato, legati alla sua salute, alla gravidanza o a gravi eventi familiari”.

Hanno votato a favore anche esponenti delle opposizioni. Nelle dichiarazioni finali Scalfarotto (IV) e Ilaria Cucchi (Misto-AVS) hanno definito il provvedimento un passo positivo verso una maggiore civiltà giuridica e un migliore equilibrio tra accusa e difesa. Mentre i sen. Ada Lopreiato (M5S) e Bazoli (PD) hanno annunciato l’astensione, ritenendo che il testo presenta difetti e ambiguità, come la possibilità di abusi e la discrezionalità del giudice, che potrebbero compromettere l’efficacia della norma e la durata dei processi.

Il Consiglio Nazionale Forense esprime “grande soddisfazione” per l’approvazione. “Questo importante provvedimento, frutto di un costante impegno del CNF – si legge in una nota -, riconosce e tutela il diritto degli avvocati a svolgere il proprio ruolo senza pregiudicare il diritto alla difesa dei cittadini”. Con il Ddl, spiega il Cnf, si estende la possibilità di ottenere il rinvio dell’udienza penale per motivi legati alla salute dei figli o dei familiari dell’avvocato, “garantendo una maggiore attenzione alle esigenze personali e familiari”. Inoltre, viene introdotta la remissione in termini nel processo civile e la possibilità di rinvio delle udienze per cause di forza maggiore, malattia improvvisa, infortunio, gravidanza o per la necessità di assistenza ai figli e familiari con disabilità o affetti da gravi patologie.

“Questo risultato rappresenta un riconoscimento fondamentale per gli avvocati e, soprattutto, per i diritti dei loro assistiti – dichiara il Presidente del Consiglio Nazionale Forense Francesco Greco –. La tutela delle esigenze personali e familiari dei difensori è imprescindibile per garantire un esercizio sereno della professione forense”.

L’approvazione è stata salutata con favore anche dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati. “La proposta – si legge in una nota – accoglie le istanza dell’Aiga e prevede la possibilità per gli avvocati e le avvocate di chiedere la ‘restituzione in termini’ nel caso in cui siano incorsi in decadenza per causa di un’improvvisa malattia o particolari condizioni di salute legate allo stato di gravidanza, per assistenza a figli, famigliari con disabilità o con grave patologia, esigenze prorogabili di cura della prole in età infantile o in età scolare, che non gli consentano di delegare le funzioni nella gestione del proprio mandato”. “È prevista – aggiunge il comunicato dell’Associazione - inoltre la possibilità, sempre per i medesimi motivi, di chiedere il rinvio dell’udienza”.

Per il Presidente Nazionale Carlo Foglieni: “L’approvazione del DDL rappresenta un altro importante passo per la tutela degli avvocati e delle avvocate anche nella loro qualità di individui”. “È infatti ferma convinzione dell’AIGA che il legittimo impedimento rappresenti uno strumento di bilanciamento tra la difesa dei diritti dei cittadini e, al contempo, quelli basilari dell’avvocato come individuo, in primis quello della salute e della genitorialità”.

Elisa Demma, Presidente nazionale di Mf, rivendica con orgoglio il ruolo svolto nella stesura del testo dal Dipartimento Legislativo guidato dal Vice Presidente Nazionale Alberto Vigani e dal Dipartimento pari opportunità . “Mf - afferma - continuerà a seguire con attenzione l’iter legislativo a tutela e garanzia dei diritti di tutti i professionisti che attendono che questa norma di civiltà veda la luce”. L’approvazione - si legge in un comunicato - consentirà agli avvocati di poter svolgere il proprio ruolo “con maggiore serenità e professionalità senza essere penalizzati da imprevisti personali o familiari e, soprattutto, garantirà una maggiore efficienza del processo”.

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