Professione e Mercato

Cassa forense: 13.500 avvocati dipendono da un collega (il 5,63%)

Lo studio completo sulla “monocommittenza”, realizzato in collaborazione con la Fondazione Luigi Einaudi, sarà presentato il 22 novembre

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di Francesco Machina Grifeo

Sul numero totale di avvocati iscritti all’albo nel 2022, pari a 240.019, ben 13.518, pari al 5,63%, hanno dichiarato alla Cassa Forense in sede di “Modello 5/2022” di conseguire tra il 91% ed il 100% del proprio reddito da un altro avvocato. Il dato viene fuori dallo studio di Cassa forense sulla “Monocommittenza”, realizzato in collaborazione con la Fondazione Luigi Einaudi, che verrà presentato il 22 novembre prossimo alle 16.30 presso l’Auditorium dell’Istituto di previdenza alla presenza del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

Non si tratta più peraltro di un fenomeno circoscritto agli avvocati all’inizio del proprio percorso professionale, sottolinea l’istituto di previdenza, infatti l’età media dei professionisti monocommittenti è di 39,21 anni, con dato sostanzialmente immutato tra uomini e donne e in lieve aumento nel 2022, con un + 2,51 rispetto al 2020, e un +1,27 rispetto al 2021.

Ancora, il 20,4% degli studi legali più grandi (quelli con 5 persone e oltre), nel corso del 2022 ha aumentato il numero delle persone occupate, a fronte di un sostanziale stazionamento del settore nel suo complesso, sia in termini di personale impiegato che di fatturato.

Alla presentazione interverranno il Presidente di Cassa Forense Valter Militi, il Presidente della Fondazione Einaudi Giuseppe Benedetto, il Presidente del Consiglio Nazionale Forense Francesco Greco, e il Coordinatore dell’OCF Mario Scialla.

”Obiettivo della ricerca - spiega il Presidente di Cassa Forense, Valter Militi - è quello di fotografare una realtà in evoluzione, anche comparando la normativa italiana con quella di altri stati europei, per fissare il punto di partenza di una approfondita riflessione in seno all’Avvocatura”.

Dai dati di bilancio 2022 di Cassa forense (1 mld di avanzo di gestione) si evince che il reddito medio annuo dei legali è passato dai 37.785 euro del 2020 ai 42.386 euro del 2021. Mentre permane la disparità di reddito a livello nazionale tra nord e centro sud (con l’eccezione del Lazio), anche se in un contesto di generalizzato miglioramento. Permane anche il gap di genere legato alla differenza di guadagni tra gli avvocati di sesso maschile (euro 56.768,00) rispetto alle colleghe (euro 26.686,00).

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