Professione e Mercato

Claudio Pisapia e FEDERCOMTUR dietro la rimodulazione del Decreto Made in Italy con l’introduzione del “Sistema di destinazione” e il “Manager di destinazione”.

La Federcomtur era intervenuta con la proposta e la successiva approvazione delle imprese culturali creative, la promozione e la valorizzazione del patrimonio turistico culturale, la creazione delle destinazioni delle “Realtà minori ed emergenti” negli art. 19 e 23 del Decreto Made in Italy

immagine non disponibile

di Angelo Ruggiero

La Federcomtur, associazione di categoria rappresentata dal segretario nazionale Dottor Claudio Pisapia – consulente aziendale, già nella prima stesura del Decreto Made in Italy, nel mese di luglio, era intervenuta con la proposta e la successiva approvazione delle imprese culturali creative, la promozione e la valorizzazione del patrimonio turistico culturale, la creazione delle destinazioni delle “Realtà minori ed emergenti” negli art. 19 e 23 del Decreto Made in Italy.

Successivamente, nella giornata del 30 novembre u.s. durante la quale si è completato l’iter di approvazione degli emendamenti da parte della Commissione Attività Produttive, è stato accolto, in particolare, l’ultimo emendamento presentato sempre dall’associazione Federcomtur, relativo all’idea-progetto CulturItalia - CooltourItaly, “E’ divertente girare l’Italia” dalla “Reputazione al Sistema di destinazione”, presentato nelle audizioni parlamentari tenutesi nel mese di febbraio, marzo e aprile 2023.

La finalità è quella di promuovere il settore del turismo e del turismo culturale in Italia, l’emendamento, proposto dopo varie audizioni in Commissione da Federcomtur nell’ambito del “Progetto CulturItalia”, è stato approvato grazie alla firma e al sostegno dall’on. Ilaria Cavo Vice Presidente della Commissione e dall’on. Bicchielli del gruppo di Noi Moderati, che hanno fatto proprio l’emendamento e il progetto che ha consentito di rimodulare l’art. 23 del Decreto Made in Italy.

L’art. 23, già contemplava l’accrescimento e la competitività del settore turistico nazionale, con la promozione di “parti del territorio” come “destinazione turistica”, all’interno di una cornice unitaria, tra il Ministero del Turismo e il Ministero del Made in Italy, con l’istituzione di un Comitato di esperti e rappresentanti per materia, che vadano a promuovere e coordinare l’implementazione e l’attuazione presso le amministrazioni interessate.

La proposta di Federcomtur, ha consentito di introdurre due pilastri fondamentali del Progetto CulturItalia, il “Sistema di destinazione” e il “Manager di destinazione”, pertanto, di seguito, la riformulazione dell’art. 23 al comma 2:

Il Comitato, anche avvalendosi della figura di esperti a titolo gratuito, individua e valorizza località considerate minori ma dal forte potenziale turistico incoraggiando la creazione di itinerari di valore secondari e promuovendo la connessione tra i territori limitrofi, affermando l’identità locale italiana in identità competitiva. Il comitato promuove altresì l’istituzione di forme di cooperazione locali e la realizzazione di un sistema turistico di destinazione, nonché della figura del manager di destinazione”.

Il tutto al fine di far emergere quelle che sono considerate destinazioni minori, che sono altrettanto importanti nell’ambito dell’economia del turismo per il Sistema Paese; inoltre, danno la possibilità anche di scongiurare il fenomeno del ‘dispersal tourism’ e ci consentono di orientare i flussi turistici, verso località parimenti interessanti e pregne di cultura e tradizioni, così da certificare quella che è l’identità locale in identità competitiva dei luoghi.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©