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Delibera condominiale annullabile se la maggioranza dei millesimi è contraria

Per il Tribunale di Lecce non è sufficiente il mero rispetto dei quorum numerici e millesimali minimi richiesti dalla norma, ma è altresì necessario che i voti favorevoli prevalgano in termini comparativi rispetto a quelli contrari, tanto sul piano numerico quanto su quello millesimale

di Fulvio Pironti

Ai fini della validità delle deliberazioni condominiali adottate in seconda convocazione ai sensi dell’articolo 1136, comma 3, Codice civile, non è sufficiente il mero rispetto dei quorum numerici e millesimali minimi richiesti dalla norma, ma è altresì necessario che i voti favorevoli prevalgano in termini comparativi rispetto a quelli contrari, tanto sul piano numerico quanto su quello millesimale. Lo precisa il Tribunale di Lecce con sentenza n. 1620 pubblicata il 21 maggio 2025.

Il caso all’esame del Tribunale di Lecce

La vicenda trae...