Esso torna italiana, EG Italia acquisita da un consorzio di cinque operatori nazionali – GOP, Zaglio Orizio Braga e A&O Shearman gli advisor
La rete italiana di distribuzione a marchio Esso torna sotto controllo nazionale.
La rete italiana di distribuzione a marchio Esso torna sotto controllo nazionale. È stato firmato a Roma l’accordo per la vendita di EG Italia - titolare di circa 1.200 punti vendita, pari al 6% della rete nazionale con la commercializzazione di 1,5 miliardi di litri l’annodi carburante- a un Consorzio di operatori composto da Pad Multienergy, Vega Carburanti, Toil, Dilella Invest e Giap di Modica; l’operazione segna l’uscita di EG Group dal mercato italiano.
L’operazione permetterà ai consorziati di generare nuove e fondamentali sinergie per lo sviluppo della rete con l’ampliamento dei servizi offerti anche nell’ottica della transizione energetica, ma soprattutto permetterà di non disperdere il patrimonio di know how e competenze della organizzazione di EG Italia, erede dal 2018 della cultura di Esso Italiana.
Il consorzio acquirente è stato assistito dallo studio legale internazionale Gianni & Origoni con un team composto dal partner Paolo Brugnera e dal managing associate Andrea Baccarin per gli aspetti corporate e dal partner Salvatore Spagnuolo e dall’associate Marco Pio Marrano per gli aspetti antitrust e dallo Studio Zaglio Orizio Braga e Associati con un team composto dal partner Andrea Zaglio e dalla counsel Francesca Zordan per gli aspetti corporate e dal partner Carlo Francesco Braga e dall’associate Giulia Epis per gli aspetti amministrativi e ambientali.
A&O Shearman ha assistito EG Group con un team diretto dai partner George Knighton e Paolo Nastasi. In Italia, il team è stato composto dalle associate Eliana Cioffi e Houda Latrech per gli aspetti corporate M&A e dal partner Diego Esposito per gli aspetti finance. Il team UK è stato composto dalla senior associate Chloe Bowskill, dalle associate Eve Goodhart e Jessica Teng e dalla trainee Gurveena Hare. Nell’operazione, sono intervenute altresì la partner Sophie Rozendaal e l’associate Lola Spaan della sede di Amsterdam per gli aspetti di diritto olandese dell’operazione.