Estinzione del processo per mancato pagamento del contributo unificato, c’è l’emendamento
Ocf: “Bene la volontà espressa dai parlamentari di cancellare questa tassa blocca processi con un emendamento soppressivo”
L’Organismo congressuale forense accoglie con favore l’annuncio del M5S di voler presentare un emendamento soppressivo dell’articolo della “Manovra 2025” che prevede l’estinzione del procedimento in caso di mancato o parziale pagamento del contributo unificato.
Gianmauro Dell’Olio (M5s), vice presidente della commissione Bilancio della Camera: “Avevo già proposto di farlo stralciare in commissione Bilancio perché è di fatto ordinamentale: la relazione tecnica dice che non hanno calcolato gli incrementi di liquidità e quindi non è stato messo a copertura, quindi pare lo abbiano fatto per abbattere il numero delle cause pendenti. Doveva perciò essere considerato ordinamentale e in più ha profondi vizi di forma e incapperà nel giudizio della Corte Costituzionale”. E siccome non è stato fatto il deputato annuncia che il gruppo chiederà l’abrogazione dell’articolo 105 della manovra presentando un emendamento.
E la capogruppo M5S in commissione Giustizia alla Camera Valentina D’Orso esorta Forza Italia a votare a favore dell’abrogazione viste le “lacrime di coccodrillo del collega di FI Calderone per l’assurda e vessatoria norma che fa estinguere il procedimento per mancato o parziale pagamento del contributo unificato”. “Ci aspettiamo – prosegue - che Forza Italia voti il nostro emendamento soppressivo. Noi lo abbiamo detto chiaramente e per primi, dentro e fuori dal Parlamento: quella norma è persecutoria verso gli avvocati e verso i loro clienti ma soprattutto è incostituzionale”.
L’Organismo Congressuale Forense ribadisce la forte preoccupazione e indignazione per l’introduzione di una nuova norma: “una misura che appare profondamente ingiusta e in contrasto con i principi costituzionali”. “Bene dunque – si legge in un comunicato - la volontà espressa dai parlamentari di cancellare questa tassa “blocca processi”, con un emendamento soppressivo”.
“Fin da subito – prosegue - l’Organismo Congressuale Forense si è adoperato per sostenere e caldeggiare gli emendamenti che vanno nella direzione di sopprimere l’articolo 105, che si contrappone all’articolo 24 della Costituzione che garantisce il diritto di agire in giudizio senza subordinare tale diritto a condizioni di natura fiscale”.
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di Ennio Codini - Professore associato di diritto pubblico presso l'Università Cattolica di Milano