Gli studi nell'investimento Series A di 61mln di euro nella biotech company AAVantgarde Bio
AAVantgarde Bio S.r.l., società internazionale di biotecnologie con sede in Italia che possiede due piattaforme basate su vettori virali adeno-associati (AAV) per trasferire geni di grandi dimensioni per la terapia genica, ha chiuso un round di aumento di capitale da 61 milioni di euro, il maggior Series A mai registrato in Italia
AAVantgarde Bio S.r.l., società internazionale di biotecnologie con sede in Italia che possiede due piattaforme basate su vettori virali adeno-associati (AAV) per trasferire geni di grandi dimensioni per la terapia genica, ha chiuso un round di aumento di capitale da 61 milioni di euro, il maggior Series A mai registrato in Italia. L'investimento è stato guidato congiuntamente dalle società di investimento statunitense Atlas Venture ed europea Forbion, con la partecipazione di Longwood Fund e dell'investitore fondatore della Società, Sofinnova Partners, attraverso il suo fondo Sofinnova Telethon Fund.
AAVantgarde è stata assistita nell'operazione dallo studio Gattai, Minoli, Partners con Nicola Brunetti (in foto) ed Enrico Candotti, mentre gli aspetti IP sono stati seguiti dallo Studio L&B Partners Avvocati Associati con Valentina Bonomo (in foto) e Fausta Facecchia.
Gli investitori Atlas Venture, Forbion e Longwood Fund sono stati assistiti dallo studio Chiomenti con un team multidisciplinare guidato da Gianfilippo Pezzulo (in foto), con il coinvolgimento di Giulio Napolitano e Luca Masotto per gli aspetti golden power.