Professione e Mercato

Il valzer di poltrone negli studi legali

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di Elena Pasquini

Le idee (buone) fanno la differenza. La loro tutela, in questo momento in cui la transizione tecnologica si misura anche come reazione a un mutato assetto dei parametri di riferimento fisici fino ad oggi spesso funzionali a dettare il ritmo del “possibile”, aumenta la domanda e amplia la ricerca di professionisti esperti capaci di valutare preventivamente rischi e opportunità.

Il movimento che porta Gilberto Cavagna in Andersen si muove proprio in questo scenario. Lo studio di dottori commercialisti, avvocati e advisor finanziari membro italiano di Andersen Global accoglie il cassazionista tra gli associate partner: con lui arriva la lunga esperienza nel diritto della proprietà intellettuale e dell’arte maturata da ultimo come responsabile del dipartimento Ip di Negri-Clementi e prima in Hogan Lovells, BonelliErede e MilaLegal come anche in qualità di responsabile per gli aspetti di proprietà intellettuale e sponsorizzazioni nel dipartimento legale di Expo 2015 Spa e di mandatario abilitato avanti l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del ministero dello Sviluppo Economico.
Competenze che per il socio dirigente, Andrea di Castri, si innestano perfettamente sul percorso di crescita desiderato dallo studio e aggiungono ai servizi di consulenza già in essere l’assistenza in materia di gestione e tutela di marchi e altri segni distintivi, design, media e know-how, diritto d’autore e della pubblicità, protezione e valorizzazione di beni culturali e opere d’arte.

Il tema dell’internazionalizzazione è molto sentito anche a livello delle insegne legali, sia per quanto riguarda i piani di sviluppo sia per le dimensioni utili ad affrontare il mercato globale con l’organizzazione più efficace. Alle partnership distintive degli accordi negli ultimi anni, gli ultimi mesi hanno visto preferire le integrazioni – più o meno integrali – di competenze e strutture. Da ultimi sono gli studi Gatti Pavesi Bianchi e Ludovici Piccone & Partners ad annunciare l’unione a partire dal 1° gennaio 2021. Le competenze in materia di diritto civile, commerciale e societario di GPB si sommeranno a quelle tributarie di Ludovici Piccone per dar vita a Gatti Pavesi Bianchi Ludovici (GPBL) con 140 professionisti di cui 20 equity partner. L’obiettivo è un rafforzamento sul mercato interno, trampolino per accrescere la propria presenza internazionale contando già sulle sedi a Londra, Vienna e Lussemburgo.

L’estero lavora come il canto delle sirene ma la risposta di Tonucci & Partners si muove sul campo degli affidamenti. Mario Tonucci , managing partner, è stato infatti appena nominato membro dell’Advisory Board della Camera di Commercio Italo-Cipriota e insieme al team composto da Giuseppe Mongiello , Gianluca Bocchino e Daria Capotorto sarà al fianco della CdC nelle operazioni di investimento a Cipro. La cooperazione economica, commerciale, tecnica, scientifica e culturale tra i due Paesi è l’occasione per rafforzare la presenza internazionale di Tonucci, che già opera nei Paesi dell’Est Europa attraverso le sedi di Tirana (Albania) e Bucarest (Romania).

Riprendono i movimenti anche nell’M&A. A investire nel segmento è Nunziante Magrone: in studio entra come of counsel Fabio Brembati , già equity partner in Baker McKenzie. Tra i focus dell’avvocato, apprezzato sul mercato per le doti negoziali, il settore finanziario, della difesa, dell’aerospazio e It, sia per clienti italiani sia per quelli esteri (in particolare francesi).

Cambio d’approccio anche tra i penalisti. Almeno in Pensa Rossi Galante Boccardi Papa che, a quasi trent’anni dalla sua fondazione, sceglie di abbandonare la tradizionale insegna con i nomi dei soci per scegliere un brand capace di unire la storia che lo ha caratterizzato e il futuro che desidera disegnare. A partire dalla comunicazione, quindi. La denominazione che ha accompagnato lo studio associato di penalisti dal 2011, anno in cui è entrato Federico Papa nella compagine dei soci, muta in Iusway unendo latino e inglese. Nuova definizione di sé nata dopo un percorso di riflessione sui valori fondanti dei quattro soci storici e degli altri professionisti dello studio, attivi in quindici aree del diritto penale e tributario.

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