Immigrazione: spetta anche al capitano della nave privata l’approdo in porto sicuro
Per la Suprema corte il comandate di un natante privato è gravato dei doveri di soccorso previsti dalla Convenzione sulle Nazioni unite sul diritto del mare
Il comandante della nave privata, battente bandiera italiana, riveste la qualità di incaricato di pubblico servizio ex articolo 358 del Codice penale quanto al salvataggio in mare di persone, in ragione degli obblighi di prestare soccorso a navi in pericolo previsti dalla normativa nazionale (articoli 489 e 590 del Codice della navigazione) e sovranazionale (articolo 98 della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare - Unclos, cosiddetta Convenzione di Montego Bay, ratificata con legge...