Penale

La frode fiscale moltiplica le sanzioni

di Valerio Vallefuoco

I l rispetto degli obblighi antiriciclaggio è assistito da puntuali sanzioni, amministrative e penali. Ma se c’è il concorso del professionista nel reato fiscale (fattispecie idonea a fungere da presupposto del riciclaggio), quest’ultimo in caso di accertata responsabilità penale, rischia di vedersi applicata l’aggravante speciale prevista a carico del consulente fiscale (articolo 13-bis del Dlgs 74/2000), per cui le pene stabilite per i reati tributari sono aumentate della metà se il reato è commesso dal compartecipe nell’esercizio dell’attività di consulenza fiscale svolta da un professionista attraverso l’elaborazione di modelli di evasione fiscale.

L’inosservanza degli obblighi di adeguata verifica può dar luogo a una sanzione amministrativa pecuniaria dai 2mila fino ai 50mila euro.

Stesse sanzioni sono previste per la violazione degli obblighi di conservazione. Per l’inosservanza dell’obbligo di segnalazione di una operazione sospetta scatta invece l’applicazione di una sanzione da 3mila euro che può addirittura arrivare a 300mila.

Attenzione, poi, alle sanzioni disciplinari accessorie. In effetti, in presenza di violazioni gravi, può scattare l’interdizione dallo svolgimento della funzione, o dell’incarico da due mesi a cinque anni. In alcuni casi, il decreto sanzionatorio è pubblicato per estratto sul sito web del Mef con evidente pregiudizio della reputazione del professionista.

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