Comunitario e Internazionale

Le linee guida dell'ESMA per la trasparenza degli strumenti finanziari

immagine non disponibile

di Paolo Brambilla*

Il 31 marzo 2022 l'Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA) ha pubblicato il suo rapporto finale a proposito del documento di consultazione del luglio 2021 sui requisiti di remunerazione previsti dalla MiFID II, in sostituzione delle linee guida ESMA sullo stesso argomento emanate nel 2013.

Si tratta di modifiche mirate ad alcuni dei suoi standard tecnici di regolamentazione (RTS 1 e RTS 2) che specificano i requisiti di trasparenza sui mercati degli strumenti finanziari (MiFIR). Gli emendamenti mirano a chiarire, migliorare e semplificare il regime di trasparenza per gli strumenti sia di capitale, sia di altra natura.

La Commissione europea esaminerà le relazioni presentate dall'ESMA per decidere se approvare le modifiche proposte che in fase esplorativa hanno ricevuto ampio sostegno dalle parti interessate e sono considerate importanti nel contesto attuale.

Importante il discorso programmatico di Natasha Cazenave alla conferenza ICI sulla gestione degli investimenti 2022. Il 24 marzo scorso, Natasha Cazenave, direttore esecutivo dell'ESMA, ha evidenziato due delle sfide chiave che l'ESMA affronterà quest'anno e negli anni successivi. In primo luogo, lo sviluppo di una normativa quadro per il settore della gestione patrimoniale, per fronteggiare positivamente la transizione climatica. In secondo luogo, rafforzare la resilienza dei fondi di investimento agli shock di mercato.

Natasha Cazenave ha accolto con favore gli sforzi compiuti dai diversi players per conformarsi alle regole contenute nelle "misure di attuazione" del Regolamento Europeo sull'Informativa sulla Finanza Sostenibile (SFDR) che sarà in vigore dal 1° gennaio 2023. ESMA, EBA ed EIOPA stanno anche preparando la revisione degli indicatori relativi ai principali impatti negativi, per garantire che gli indicatori rimangano coerenti con i principali sviluppi ambientali e scientifici. Inoltre, l'ESMA ha pubblicato linee guida per gli "stress test" e sta monitorando attivamente i rischi di liquidità dei fondi aperti.

Contemporaneamente l'ESMA, sulla proposta di revisione MiFIR della Commissione europea, ha pubblicato la sua valutazione e le sue raccomandazioni, che includono anche elementi come la trasparenza equity e non equity, la rendicontazione e il pagamento del flusso degli ordini, raccomandando di concedere più tempo per l'esecuzione del processo di selezione del CTP (Consolidated Tape Provider).

L'ESMA intenderebbe riservare a sé l'elaborazione di norme tecniche di regolamentazione sui dati di mercato da includere nel CTP invece di affidare questo compito alla Commissione europea, e chiede quindi di estendere la tempistica per l'avvio della valutazione proprio per poter fornire una propria alternativa in tempo utile.

L'ESMA ha raccomandato una parità di trattamento in tutta l'Unione, particolarmente negli aspetti che si riferiscono alla remunerazione del personale coinvolto nella fornitura di servizi e attività di investimento. Alla luce di queste modifiche, l'ESMA ritiene che i costi complessivi connessi all'attuazione del nuovo regime sui requisiti di remunerazione saranno pienamente compensati dai benefici, in particolare dalla riduzione del rischio di non conformità e dal miglioramento della tutela degli investitori. Questi vantaggi interesseranno tutti i players contribuendo al fondamentale ripristino della fiducia nei mercati finanziari. Inoltre, l'adozione di linee guida riduce ulteriormente il rischio di interpretazioni soggettive che potrebbero portare a discrepanze nell'applicazione e nella supervisione della normativa con l'intento di evitare il rischio di arbitraggio normativo e di elusione delle regole.

_____


*A cura di Paolo Brambilla, consigliere dell'Ordine dei Giornalisti di Lombardia

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©